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Fattore girl power, l’accoppiata uomo-donna ha funzionato: dieci le elette in Consiglio comunale

A Catania le 11 arrivate in Consiglio sono state tutte (tranne una) elette con l’accoppiata uomo/donna

Di Francesca Aglieri Rinella |

La forza delle donne. Che non è solo un riferimento musicale alla band statunitense Bikini Kill, che nel 1991 pubblicò una canzone chiamata “Girl power” e ne sdoganò lo slogan, ma anche una concreta presenza femminile nelle stanze dei bottoni. Quel concetto preso in prestito dalla scena punk americana che diventa, qualche anno più tardi, nel 1996, anche lo specifico talento delle Spice Girl.Ed è così che a Catania le undici donne arrivate in Consiglio Comunale sono state tutte (tranne una) elette con l’accoppiata uomo/donna. Con un dato che viene fuori dalle urne: le quote rosa e la doppia preferenza di genere in questa tornata elettorale hanno evidentemente funzionato.

Il trend nazionale

Non è un caso se anche alle falde dell’Etna – sulla scia delle recenti conquiste di Giorgia Meloni (leader di partito e premier) e di Elly Schlein (segretaria del Pd) – le donne hanno scalato in maniera così netta il successo politico-elettorale. Contribuendo a raggiungere il traguardo del consiglio comunale più rosa di sempre. Un valore aggiunto quello delle donne che da semplice compartecipanti alle competizioni elettorali diventano protagoniste con un ruolo attivo e determinante. Basti pensare che lo scarto tra i consensi racimolati dall’accoppiata uomo/donna nella maggior parte dei casi è davvero minimo.La doppia preferenza ha così premiato le coppie dei santini elettorali.

Le consiglieri elette con la preferenza di genere

È il caso di Paola Parisi eletta con Andrea Barresi nella lista di Fratelli d’Italia: 1.745 preferenze lei, 2.043 lui. Nella stessa lista boom di consensi anche per un’altra coppia di genere: Erika Bonaccorsi (1.772 voti) e Erio Buceti 1.790 preferenze. Accoppiata vincente anche in Forza Italia per Milena Monteleone eletta con 1.535 voti e Giovanni Petralia (1.847 preferenze). E sempre tra le file azzurre eletta la coppia Melania Miraglia (1.424 preferenze) e Riccardo Pellegrino (1.665 voti). Nella lista Lega-Prima L’Italia Valentina Saglimbene è stata eletta con 1.358 voti. Correva in coppia con Giuseppe Gelsomino (1.513 preferenze).Nella lista civica Enrico Trantino sindaco a essere premiata è stata Alessia Trovato con 1.064 consensi, che era in coppia con Fabio Currò (1.167 preferenze). Nella civica Grande Catania Serena Spoto (1.377 voti) è stata eletta insieme con Seby Anastasi (1.624). Nella civica Popolari e Autonomisti Maria Grazia Rotella è stata eletta con Angelo Scuderi: 1.591 preferenze lei, 1.650 lui. Anche nel Partito Democratico la preferenza di genere ha funzionato: Anna Vullo (1.086 voti) entra in Consiglio insieme con Damien Bonaccorsi (1.140 preferenze). Accoppiata vincente anche nella Nuova Dc di Totò Cuffaro: Simona Latino (1.114 preferenze) è stata eletta con Salvatore Giuffrida (1.547). L’unica donna eletta in corsa da sola è stata Viviana Lombardo per FdI (1.527 voti).

Alla luce dei risultati ottenuti, sulla base di precise strategie elettorali che hanno portato quasi un terzo di donne a Palazzo degli Elefanti (11 donne su 36 seggi) l’auspicio è che girl power non resti solo uno slogan che incoraggia e celebra l’emancipazione, l’indipendenza, la fiducia e la forza delle donne.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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