CATANIA – Un esposto per chiedere di aprire una indagine sull’autostrada A18 Messina-Catania è stata presentata dal Codacons alla Procura della Repubblica del capoluogo etneo «dopo aver avuto notizia secondo cui sarebbero crollati dei calcinacci sulla strada dal cavalcavia all’altezza di San Giovanni La Punta. Il Codacons ha chiesto di «avviare le dovute indagini sullo stato del cavalcavia e sulla sicurezza stradale, accertando i fatti come segnalati dai cittadini e apparsi sui mass media e le relative eventuali responsabilità».
«A parere di chi scrive – scrive il Codacons nell’esposto, presentato tramite tramite l’avv. Giuseppina Chiara Reale – la situazione dell’autostrada A18 può rappresentare un serissimo rischio per l’incolumità dei passanti sia del cavalcavia che della strada sottostante stante la caduta dei calcinacci che si staccherebbero precipitando giù».
«La manutenzione delle strade e autostrade – continua l’associazione – rappresenta un dovere, un compito e un potere degli enti proprietari delle strade, così come previsto dallo stesso Codice della Strada all’art. 14, il quale obbliga gli stessi enti a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione con la manutenzione e il controllo tecnico delle strade, delle loro pertinenze e di tutte le attrezzature».
«Lo Stato, le Regioni, i Comuni e le aziende concessionarie – prosegue il Codacons – possono ricevere, in caso di incidente, anche, mortale, l’accusa di omicidio colposo quando, appunto, si possa dimostrare che l’incidente mortale è avvenuto per difetti evidenti o carenze delle strade stesse o comunque, qualsiasi altro danno possa subire l’utente della strada».