CATANIA – Ha risposto per oltre un’ora alle domande del Gip di Catania, negando ogni addebito e rigettando le accuse, Salvatore Di Franco, il socio dell’imprenditore Francesco Augusto Russo Morosoli, che è tra i quattro indagati posti agli arresti domiciliari dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta sull’appalto per le escursioni sull’Etna della Procura etnea. Assistito dall’avvocato Walter Rapisarda ha contestato le accuse di turbata libertà degli incanti e corruzione, sostenendo che «le gare erano tutte regolari» e che da anni era oramai «scemato completamente l’interesse per la gestione del versante Etna Nord» di Linguaglossa, visto che l’interesse della società «era concentrato soltanto su quello Sud» del Vulcano, anche per «evitare accuse di concentrazione e monopolio».
E’ in corso l’interrogatorio di Orazio Distefano, assistito dall’avvocato Alberto Ranno, che è stato sospeso dal Gip da dipendente dell’Ente Parco dell’Etna e interdetto dall’esercizio professionale di guida alpina. Ha chiesto un interrogatorio differito Alessandro Galante, poliziotto sospeso dal servizio, difeso dall’avvocato Attilio Floresta.