Catania
Elezioni Catania, Caserta a carte scoperte indica 8 assessori: «La remuntada è possibile»
Tante donne in squadra: Il M5S schiera l’ex ministra Catalfo e l’ex dell’Ars Ciancio. Per il Pd l’urbanista Spina e l’attore Tabita. Due nomi restano top secret
Fino al primo pomeriggio di ieri, il fronte progressista era orientato a fare uno show down completo: dieci assessori designati su dieci, per «scoprire tutte le carte in tavola e dare un altro chiaro segnale di differenza rispetto alle guerre di poltrone in corso nel centrodestra». In serata, questa strategia integralista trova due deroghe: M5S e Pd si riservano uno dei tre nomi a testa spettanti. E dunque la lista che questa mattina Maurizio Caserta presenterà contiene otto nomi.
M5s
Tra i quali spiccano volti noti, ex big e novità assolute. I grillini schierano una coppia di donne. La prima è l’ex ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo (a lungo corteggiata dal tavolo progressista come potenziale candidata sindaco, fino a quando s’è capito che Giuseppe Conte non avrebbe mai concesso la deroga sul limite dei due mandati, né a lei né al neo-forzista Giancarlo Cancelleri), con cui la coalizione punta anche a sfondare nei quartieri popolari, grazie all’immagine di “madrina del Reddito di cittadinanza”, proprio nei giorni in cui il governo nazionale cancella il sussidio, che (dati aggiornati a dicembre 2022) a Catania registra 55.831 nuclei familiari coinvolti e 128.973 singoli percettori. L’altra regina di cuori è Gianina Ciancio, ex deputata regionale, con alle spalle due mandati all’Ars e davanti un bel feeling con l’area di sinistra e con il mondo dell’antimafia. Ciancio correrà in consiglio, con Graziano Bonaccorsi (già candidato sindaco e aspirante assessore designato in pectore) che si prende i galloni di capolista. «E noi ci teniamo la terza carta – ammette Nuccio Di Paola, referente regionale del M5S – per annunciare un nome a sorpresa in campagna elettorale». L’identikit? «Un nome della società civile, con cui allargare il nostro fronte: la remuntada su Trantino e su un centrodestra poltronaro – confida il vicepresidente dell’Ars – è più che mai possibile».
Il Partito Democratico
La stessa tecnica l’ha adottata il Pd. Che aveva già indicato a Caserta una terna di nomi: Orazio Arancio (bandiera del rugby, già candidato alle Politiche), Maurizio Spina (ricercatore universitario di pianificazione urbanistica al Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e Luigi Tabita (attore dello Stabile e direttore artistico del festival Lgbt+ di Noto). Alla fine, per le stesse considerazioni degli alleati pentastellati, i dem hanno rinunciato a Arancio (che sarà acapolista), dando spazio a Spina e Tabita, espressi dal segretario regionale Anthony Babagallo e dalla deputata dell’Ars Ersilia Saverino, tra le più generose “portatrici sane” di candidati per la lista.
Ma i vertici etnei del Pd devono ingoiare un rospo direttamente dal candidato sindaco: l’assessore designato in quota alla lista civica Caserta Sindaco, quella più legata alle associazioni e ai movimenti del Forum CataniaPuò, è il dem Niccolò Norarbartolo. Rinnegato, nella fase iniziale del tavolo progressista (quando a sinistra emergeva una certo gradimento sul suo nome) come candidato sindaco dallo stesso Barbagallo, con cui l’ex consigliere comunale era entrato in freddo dopo le critiche sulla «doppia poltrona» a lungo mantenuta a Roma e a Palermo da Barbagallo. Che adesso, alla proposta di Caserta, ha dovuto abbozzare.
Sinistra-Verdi
Un altro assessore designato in quota Si-Verdi è Pierpaolo Montalto, avvocato penalista e anima storica della sinistra catanese. Paziente tessitore dell’accordo giallorosso, deluso dall’addio di Emiliano Abramo, Montalto (candidato non eletto per una manciata di voti alle Politiche) è stato sin dall’inizio un nome gradito a tutta la coalizione. La teorica rubrica, per lui, potrebbe essere quella dei Servizi sociali, con una sorta di assessorato agli Ultimi molto nelle sue corde.
Enzo Bianco
Anche Enzo Bianco piazza un suo assessore virtuale di fiducia: si tratta di un tecnico, Andrea Tartaglia, mobility manager specializzato in edilizia e architettura. Studi in Spagna, è componente del Forum Skyscapercity.com, molto apprezzato a livello nazionale.
Lista Tomasello
L’ultima indicazione ad arrivare è quella di Riccardo Tomasello, il candidato sindaco civico che ha fatto un passo indietro per confluire nel fronte progressista. Il nome iniziale era il suo stesso, ma Caserta avrebbe avanzato qualche riserva sull’inchiesta giudiziaria in cui l’ex presidente del comitato dei festeggiamenti di Sant’Agata incappò per alcuni rimborsi del 2019 . Tomasello, che ha chiesto il rito abbreviato, sarà in tribunale il 17 luglio prossimo per l’udienza preliminare del processo che lo vede imputato per peculato. Conta di uscirne subito a testa alta, ma il Professore non vuole ombre. E così l’alleato ha indicato una donna: Desirée Miranda, giornalista, vicina al mondo delle periferie e delle associazioni produttive.
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