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Ecco chi ha ucciso Lucia e Filippa. «Tradito da soletta delle scarpe»

Di Redazione |

Ramacca (Catania) – I carabinieri lo hanno arrestato poche ore dopo avere commesso il duplice omicidio. Per i militari dell’Arma infatti non ci sono dubbi sul fatto che sia Gianluca Modica, 30 anni, l’assassino delle sorelle, Lucia e Filippa Mogavero, di 70 e 79 anni, trovate morte con ferite alla gola provocate con un’arma da taglio.

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I carabinieri avevano subito acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della piazza Margherita e dove è stato subito notato un individuo sospetto in prossimità dell’ingresso dell’abitazione delle vittime che indossava il cappuccio di una felpa ed uno scalda collo che gli copriva parzialmente il volto. E i carabinieri che conoscono bene il territorio hanno subito permesso di identificarlo nel pregiudicato di Ramacca, Gianluca Modica.

I carabinieri lo hanno subito cercato sia a casa sua, ma anche da alcuni amici e da alcuni parenti dove poi è stato effettivamente rintracciato. A casa sua è stata effettuata una perquisizione che ha permesso di trovare tutti gli indumenti utilizzati da Modica e che erano stato registrati dalla videosorveglianza. Sui capi di abbigliamento sono state trovate tracce di sangue, e sono stati trovati anche due scarponcini Timberland, di cui uno privo della soletta interna, rinvenuta sulla scena del crimine sotto il cadavere di una delle due sorelle. I jeans e la felpa con cappuccio erano umidi perché lavati con acqua ma che analizzati con degli specifici reagenti risultavano intrisi di sangue, cosi come un paio di calzini trovati all’interno del contenitore per i panni sporchi.

E come nel più classico dei libri “gialli” l’assassino è tornato sul luogo del delitto. Modica infatti dopo avere ucciso le due sorelle Mogavero nella prima mattinata, nel pomeriggio era in piazza Margherita, davanti la casa delle due donne, mischiato tra i curiosi. Lo hanno ripreso alcuni sistemi di videosorveglianza che lo inquadrano mentre fuma. Probabilmente, spiegano i carabinieri, essendo un frequentatore abituale della piazza, in passato oggetto di un’operazione antidroga, aveva preferito che non si notasse la sua assenza. 

Modica è stato sottoposto a fermo ed è stato interrogato dal magistrato. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Caltagirone.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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