Catania
Eccco il prefetto Librizzi: «Catania città complessa ma affascinante»
Ha preso possesso del nuovo incarico, il prefetto Maria Carmela Librizzi nuovo rappresentante del Governo a Catania. Per lei, originaria di Calascibetta, in provincia di Enna, è un ritorno al passato visto che proprio ai piedi dell’Etna ha trascorso una parte importante della sua gioventù.
Librizzi arriva da Messina dove ha trascorso gli ultimi tre anni e da cui si è congedata nei giorni scorsi. Ha accennato anche al nuovo incarico di Catania con un sorriso di quelli che lascia intendere di avere grandi aspettative. «Anche quella è una realtà complessa – ha detto rispondendo alla domanda sul raffronto con Messina – è la città dove ho fatto tutti i miei studi ma non vi ho mai lavorato. Per me – ha aggiunto – sarà quindi una esperienza nuova e metterò tutto il mio impegno, poi vedremo sul campo quello che succederà».
Lascia il Palazzo del Governo di Messina con vista proprio sullo Stretto e sul porto: «Ci lascio un pezzettino di cuore, come così è accaduto quando sono andata via da Ragusa o quando ho fatto il Capo di Gabinetto a Venezia. Porto dentro una esperienza straordinaria, soprattutto per i rapporti creati con il mondo della scuola, un progetto che mi ha molto gratificato e del quale vado orgogliosa».
Il nuovo prefetto di Catania ha sempre tenuto rapporti formali ma cordiali con istituzioni, associazioni, rappresentanti di imprese e lavoratori, senza mai mettersi al centro dell’attenzione, preferendo il lavoro dietro le quinte con estrema praticità. A Messina il suo mandato è coinciso con l’emergenza Coronavirus, lo scontro tra il sindaco De Luca e il Ministro dell’Interno sugli arrivi in Sicilia o sull’Hotspot migranti di Bisconte che ha coinvolto anche il Palazzo del Governo.
«Devo dire – ha detto ricordando quegli episodi – di avere trovato grande collaborazione anche se ci sono state sicuramente situazioni di tensione, però penso che debba prevalere sempre il profilo istituzionale e la coesione istituzionale soprattutto di fronte ad una emergenza come quella che stiamo vivendo e che va combattuta tutti insieme con lo stesso obiettivo».
Un impegno che, da oggi, porterà a Catania dove affronterà una nuova realtà, molto più grande e diversa da quelle che sino ad oggi ha vissuto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA