La tragedia
E’ scivolato dentro un pozzo di sei metri ed è annegato: così è morto Giovanni
La ricostruzione dell'incidente di Santa Venerina
Un tragico incidente. E’ la conclusione cui sono giunti i carabinieri al termine degli accertamenti compiuti sul corpo senza vita del 72enne Giovanni Granata, 72 anni, finito un fondo ad una cisterna per la raccolta delle acque che si trova nell’area perimetrale della propria azienda agrumicola di via Pennisi alla periferia di Santa Venerina.
Cosa è accaduto
Questa mattina, l’uomo, attorno alle 10, ha raggiunto a piedi il luogo in cui si trova la cisterna quando, improvvisamente, sarebbe scivolato (forse a causa di un malore) precipitando all’interno del pozzo artificiale profondo circa 6 metri, forse battendo anche il capo. Qui è stato trovato annegato da uno dei figli dell’imprenditore e ad alcuni addetti all’impianto per la trasformazione di agrumi, accorsi nel drammatico frangente, che hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto si è recata per prima la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento Nord di Catania e Nucleo Soccorso Subacqueo e Acquatico del Comando Provinciale, oltre ai sanitari del Servizio 118 ed ai carabinieri della locale Stazione. Il corpo senza vita del 72enne giaceva in fondo alla cisterna; al termine di una complessa operazione è stato poi recuperato.
La videosorveglianza ha ripreso l’incidente
Le telecamere della video sorveglianza dell’azienda agricola hanno ripreso il momento della tragedia. L’uomo era da solo e, ad un certo punto, è stato visto precipitare nella sottostante vasca per la raccolta delle acque. Il medico legale incaricato dalla Procura raggiunto il luogo in cui è avvenuto il fatto, ha eseguito una rapida ispezione cadaverica esterna. La salma, una volta accertato che si trattava di un tragico incidente, è stata restituita ai familiari. Giovanni Granata, sposato, lascia la moglie e i suoi tre figli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA