Covid
Dopo stop Cei a processioni, delusione a Catania per la festa di S. Agata
Le celebrazioni dovrebbero rientrare nel blocco stabilito, così come avvenne lo scorso anno, per il rispetto delle norme anti-contagio
La decisione sullo stop a tutte le processioni religiose è stata presa ieri ma oggi si diffonde l'eco di una delusione che a Catania riguarda la processione più attesa e importante: quella per la festa di Sant'Agata. Non ci sono comunicati ufficiali da parte del Comune di Catania e dell'Arcidiocesi etnea se non quello diffuso, appunto ieri, alla fine dei lavori della sessione della Conferenza Episcopale Italiana, che ha svolto, a Roma, anche una seduta straordinaria della CESi, presieduta quest'ultima dall'arcivescovo metropolita di Catania, monsignor Salvatore Gristina. La conclusione a cui i vescovi sono arrivati è stata unanime: il crescendo dei casi di positività al Covid impone prudenza e quindi la sospensione delle processioni. Per la Festa di Sant'Agata, patrona della città festeggiata nei giorni 3,4 e 5 febbraio, sarebbe il secondo stop dall'inizio della pandemia; festa sì ma con tutte le limitazioni del caso. Lo scorso anno le celebrazioni strettamente religiose si sono svolte a porte chiuse e in diretta streaming e all'esterno nel massimo rispetto delle norme anti-Covid.
Sull'edizione della festa 2022 pesa inoltre anche la scadenza, lo scorso 14 settembre, dei componenti il comitato per i festeggiamenti; comitato che attende ancora di essere ricostituito con nuove nomine o riconferme. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA