E’ slittato ad oggi l’approdo, dapprima previsto per ieri, del maxi emendamento del governo alla manovra nell’Aula del Senato: il maxi emendamento sarà depositato oggi alle 14, la discussione generale è in programma alle 16; se poi il governo confermerà l’intenzione di porre la fiducia seguiranno le dichiarazioni di voto a partire dalle 20.30 e poi la prima chiama. Ma in attesa appunto del voto, dall’ultima bozza del maxi emendamento emergono però novità sui fronti che più hanno fatto discutere negli ultimi giorni.
Non trova spazio, per esempio, la proposta di far pagare la Tari attraverso la bolletta elettrica, come prevedeva un emendamento della Lega che limitava questa facoltà ai Comuni in stato di dissesto, e che quindi interessava Catania, il cui sindaco, Salvo Pogliese, nei giorni scorsi l’aveva fortemente perorata. E’ stata invece inserita nel maxi emendamento la flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni proposta dal senatore leghista Alberto Bagnai. Per averne diritto (per cinque periodi d’imposta) bisognerà trasferire la residenza nei comuni con popolazione non superiore ai 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise o Puglia.