il caso
Dipendente Amts aggredito a calci e pugni al capolinea “Due Obelischi” a Catania, la Uil: «Personale nel mirino di balordi»
E' stato ferito alla testa e ha sporto denuncia. Caccia all'energumeno
Un lavoratore dell’Amts, conducente di un bus di linea urbana, è stato aggredito stamattina a calci, pugni e a colpi di zaino da un passeggero al capolinea “Due Obelischi”. La vittima, trasportata al Pronto soccorso del Policlinico, ha riportato una ferita alla testa per la quale sono stati necessari tre punti di sutura. Nel pomeriggio, dopo le dimissioni dalla struttura ospedaliera, ha presentato denuncia alle forze dell’ordine.«A Catania – affermano i segretari generali di Uil e UilT etnei, Enza Meli e Salvo Bonaventura – i lavoratori del Trasporto pubblico locale sono ormai nel mirino di violenti e balordi, ma tutto questo non basta perché vengano assunte adeguate iniziative di tutela. Al conducente selvaggiamente picchiato oggi, come abbiamo già fatto con gli altri suoi colleghi loro malgrado al centro di episodi analoghi, esprimiamo non solo solidarietà ma offriamo anche e soprattutto concreto sostegno, sindacale e legale. In tutte le sedi, per ultimo nei giorni scorsi nel corso di un incontro con il sindaco, abbiamo sottolineato l’esistenza di un problema-sicurezza in città che merita attenzioni e misure efficaci. Le aggressioni al personale in servizio sui bus cittadini non si contano più. E rappresentano il danno, che si somma alla beffa di turni stressanti e ferie non godute impossibilitati per le ormai croniche carenze di organico».