Scordia (Catania) – I carabinieri della Stazione di Scordia, ottemperando ad un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura della repubblica presso il tribunale di Modena, hanno arrestato il 38enne Rosario Sambasile, operaio, di Scordia, con precedenti di polizia.

L’uomo deve scontare presso il carcere di Caltagirone, dove è stato associato, la pena di 7 anni e 3 mesi di detenzione (condanna passata in giudicato) per un tentato omicidio avvenuto nel novembre del 2015 a Vignola, nel Modenese. La vicenda nella quale è coinvolto l’operaio calatino riguarda, come dicevamo, un tentato omicidio ai danni di un 74enne, Luciano Pancaldi, che aveva come movente i proventi dell’eredità post mortem. La figlia della vittima e il compagno, in lite con l’anziano, avrebbero incaricato due sicari (uno di essi era l’operaio di Scordia che si trovava a Vignola per lavoro) di commettere il delitto, compensandoli con 10mila euro ciascuno.

La vittima la sera del 19 novembre del 2015 fu avvicinata da due sconosciuti e colpito da nove coltellate al torace e al viso, mentre passeggiava per le vie del centro della cittadina. I carabinieri, fin dalle fasi successive al grave ferimento della vittima dell’aggressione, avvenuto in pieno centro a Vignola, hanno concentrato le indagini sulla vita privata dell’uomo. Sono emersi profondi dissidi con la figlia, che si erano acuiti dopo la morte della moglie del 74enne. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA