Catania
Diciotti, Salvini attacca: «Giudici di Catania hanno invaso prerogative del governo»
«L’impostazione del tribunale di Catania calpesta le più elementari regole del diritto internazionale e della nostra Costituzione, invadendo poi una sfera di esclusiva prerogativa dell’Autorità di governo». Lo sottolinea la memoria sul caso Diciotti presentata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini alla giunta delle autorizzazioni a procedere
«La soluzione delle controversie internazionali», e in questo caso era «evidente» che vi fosse tra Italia e Malta, «rientra in via esclusiva – sottolinea la memoria di Salvini – nella intangibile competenza sottesa alle scelte dello Stato italiano di esercitare le proprie prerogative, parimenti a quelle degli altri Stati, nell’ambito dei principi ispiratori della Carta Costituzionale».
La polemica è diretta in particolare contro il passaggio della richiesta di autorizzazione a procedere del tribunale dei ministri di Catania nel quale si dice che la decisione di non autorizzare tempestivamente lo sbarco dei migranti non venne adottata per problemi di ordine pubblico ma per una «volontà meramente politica» estranea alla procedura amministrativa.
«La soluzione delle controversie internazionali», e in questo caso era «evidente» che vi fosse tra Italia e Malta, «rientra in via esclusiva – sottolinea la memoria di Salvini – nella intangibile competenza sottesa alle scelte dello Stato italiano di esercitare le proprie prerogative, parimenti a quelle degli altri Stati, nell’ambito dei principi ispiratori della Carta Costituzionale».
La polemica è diretta in particolare contro il passaggio della richiesta di autorizzazione a procedere del tribunale dei ministri di Catania nel quale si dice che la decisione di non autorizzare tempestivamente lo sbarco dei migranti non venne adottata per problemi di ordine pubblico ma per una «volontà meramente politica» estranea alla procedura amministrativa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA