«Ci aiuti Lei, Santità, ad amplificare le nostre voci e a preservare le tradizioni che ci rendono "vivi". Da figli chiediamo la Sua eterna benedizione e la Sua intercessione affinché per i festeggiamenti agatini del 17 agosto, giorno della traslazione delle reliquie da Costantinopoli a Catania, la Santa Agata possa uscire dalla Sua cameretta e salutare e riabbracciare il popolo catanese». E' l'appello che in una lettera rivolgono al Santo Padre i rappresentanti delle sette associazioni dei cerei delle festività agatine di Catania che si firmano "Il popolo dei devoti di Sant'Agata". La festa di Sant'Agata, una delle più grandi al mondo, per il secondo anno consecutivo è saltata a causa della Pandemia. I fedeli, che si dicono «prostrati da due anni di tribolazione e malattia», si aspettavano di «rivedere il volto» di Sant'Agata quest’anno «ma le autorità e il clero locale -. sottolineano» – hanno disatteso le nostre preghiere. "Inascoltati dalle autorità locali – aggiungono in una nota – adesso rivolgiamo il nostro appello al Santo Padre così da intercedere, anche con le Sue preghiere, perché possa illuminare e infondere coraggio a coloro che hanno in mano le sorti dei festeggiamenti agatini. Sperando che almeno ad agosto, se non prima, la Santa Agata possa ritornare fra i Suoi fedeli».