Catania
De Vincenti: «Zes e Patto per Catania: unire infrastrutture e investimenti per aumentare crescita»
CATANIA – «E’ una proposta importante che va proprio nella direzione che ci siamo dati, cioè congiungere investimenti e infrastrutture come previsto dai Patti per Catania. Così come il Patto per la Sicilia prevede investimenti infrastrutturali con le regole specifiche delle Zes che comunque si basano prima di tutto su infrastrutture portuali e logistiche e attraggono grossi investimenti privati attraverso risorse, semplificazioni e vantaggi fiscali». Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, oggi a Catania a margine della tavola rotonda organizzata dalla Cisl, con la segretaria Annamaria Furlan, sulle occasioni di sviluppo delle Zes e del Patto per Catania.
Per approfondire leggi anche: Zes, cosa sono e dove sorgeranno in Sicilia
«Il gap con il Nord si è allargato fino al 2013, ma dal 2015 c’è stata un’inversione di tendenza – ha aggiunto il ministro – con il Sud che cresce un pò più del Centro-Nord. Noi dobbiamo fare in modo che che il Sud cresca ancora di più e che via via il divario vada stabilmente riducendosi».
Di crescita ha parlato anche il segretario nazionale della Cisl, Annamaria Furlan: «Io credo che insieme, tutti, anche con la Cgil, – ha detto – dobbiamo contribuire alla crescita del Paese. Questo significa valorizzare le priorità e trovare sintonia per risolvere i problemi. E’ una necessità che ha il Paese, tutto. Vivendo nel contesto che abbiamo davanti, cercando di migliorarlo creando occasioni positive».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA