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Da Catania a Trapani, in tanti piangono “zio Aldo” mastro gelataio che con la sua arte ha aiutato i giovani

Di Damiano Scala |

CATANIA – Un’esistenza interamente dedicata al prossimo e alla tradizione ultracentenaria del gelato siciliano. Si può provare a sintetizzare così la vita di Leonardo Uzzo, maestro artigiano di un’eccellenza “marca Trinacria” riconosciuta in tutto il mondo. Il settantenne scomparso in questi giorni, dopo un male incurabile, e ricordato a Catania da tutti quei ragazzi che lui ha aiutato anche insegnandogli i segreti e le ricette del gelato siciliano.

Storie di passione e di integrazione che conquistano e che toccano il cuore. Tra loro, c’è anche il mauriziano di nascita ma catanese d’adozione “Mohammed Yousoof Abdul Rahman” ma che tutti nel quartiere, tra piazza Abramo Lincoln e Largo Rosolino Pilo, conoscono come Giuseppe, anzi Beppe. «Se mi sento siciliano a tutti gli effetti è anche grazie a Zio Aldo. Quando decisi di fare armi e bagagli ed andare via dalle Isole Mauritius, alla ricerca di una nuova vita, non sapevo nemmeno dell’esistenza della Sicilia. Dopo un lungo girovagare ho conosciuto “zio Aldo” e da allora la mia vita, com’è già successo a tanti altri, è cambiata».

Un’esistenza divisa tra Catania e Trapani, quella di Leonardo Uzzo, con una devozione incrollabile per il gelato. Il prodotto finale di un percorso fatto di studi continui e di selezione degli ingredienti locali. Una formula vincente che nei primi anni ’90 lo portò a conquistare la “Spatola D’Oro” a Rimini. «Ha aiutato tanti ragazzi ad apprendere, con amore e passione, un mestiere che li ha portati a trovare una propria collocazione nella società – spiega Orazio Grasso, presidente del comitato “Quartiere Attivo”- persone che potevano anche rischiare di perdersi ed oggi invece sono apprezzati artigiani che diffondono la tradizione del gelato siciliano in Germania e negli Stati Uniti. Adesso il quartiere si stringe forte intorno al ricordo di Zio Aldo e presto vorremmo apporre una targa in sua memoria in via Canfora dove ha avuto la sede la sua gelateria».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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