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Covid, brusca frenata all’hub di Catania: mancano i vaccini

Di Maria Elena Quaiotti |

Catania – Hub vaccini “a mezzo servizio” causa mancanza delle dosi, e sarà così «almeno fino 7 aprile – precisa Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp – cioè fino a quando non avremo le dosi necessarie a garantire tutte le richieste. Ma chi non potrà sottoporsi all’inoculazione questa settimana – assicura – è già stato riprenotato, dal 7 in poi». Ieri è stato veramente surreale, e anche imprevisto, considerata la recente visita del commissario per l’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, che aveva elogiato il “sistema Sicilia”, assistere alla scena che si è presentata all’ex mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena, dove l’unica coda era quella per i tamponi antigenici rapidi.

Sono stati pochi, pochissimi coloro che hanno potuto sottoporsi al vaccino come programmato: sono entrati alla spicciolata (facendo quasi dimenticare del tutto gli assembramenti dei giorni precedenti la visita istituzionale di sabato scorso), non nascondendo una certa sorpresa loro stessi.

Ieri sono state circa 200 le persone vaccinate e, stando alle prenotazioni, oggi saranno 176 e solo da domani potrebbero arrivare a 300, condizionale d’obbligo, come spiega ancora Lanza: «Con la carenza di vaccino Pfizer stiamo comunque sopperendo alle richieste grazie alle scorte di Moderna che avevamo. Domani (oggi, ndr) garantiremo le 70 dosi di Pfizer già prenotate e le 106 di AstraZeneca. Il 31 abbiamo 50 prenotazioni con il vaccino Pfizer e 37 con AstraZeneca, l’1, 2 e 3 aprile 50 Pfizer ogni giorno, 34 prenotazioni il 4 aprile. Dal 31 marzo, inoltre, avremo a disposizione 250 dosi al giorno in più di AstraZeneca, per le quali ci sono gli slot di prenotazione già aperti, vedremo quanti saranno man mano che trascorrono le ore. Saranno giorni di “mezzo servizio” ed era inevitabile, considerata la mancanza di vaccini, ma sembra che le consegne promesse arriveranno, come ci è stato garantito».

Si tratta di 170mila dosi attese nell’Isola, 75mila dovrebbero essere consegnate in queste ore e altre 100mila di AstraZeneca entro il 3 aprile. Una data “fatidica” quella del 3 aprile, perché “scelta” dalla Regione siciliana per le vaccinazioni da effettuare in 500 parrocchie siciliane, 53 quelle dell’Arcidiocesi di Catania, dove i cittadini fra i 69 e i 79 anni senza patologie potranno sottoporsi al vaccino AstraZeneca ed è prevista anche una scorta di Pfizer per le persone con patologie: 100 vaccini per ogni parrocchia (50mila in tutta l’Isola). In tante chiese le prenotazioni sono già state aperte tramite un modulo fornito dalla Regione e serviranno un minimo di 50 adesioni per poter avviare l’iniziativa. Se accettata, il 3 aprile saranno presenti, in ogni parrocchia, un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli. Le parrocchie stanno già inviando la propria disponibilità a diventare per un giorno “centro vaccinazione” e hanno tempo fino a domani, mercoledì 31 marzo, per presentare la propria candidatura, quindi non esiste ancora un elenco “ufficiale”. L’unica indiscrezione carpita sulle strutture che hanno già espresso la propria candidatura, seppur non sia propriamente una parrocchia, c’è anche l’istituto dei Salesiani di San Filippo Neri.

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