Catania
Covid, al Cannizzaro di Catania Unità di Medicina interna satura di malati
Catania – I numeri che si registrano negli ospedali sono il segno più tangibile dell’avanzata dell’epidemia da coronavirus (202 i nuovi casi registrati ieri a Catania a fronte dei 574 nuovi positivi in Sicilia). L’ospedale Cannizzaro ha attivato la scorsa settimana i primi 40 posti letto dedicati ai malati di Covid-19, di cui 20 sotto la gestione dell’Unità operativa complessa di Medicina interna diretta dal prof. Lorenzo Malatino e gli altri venti sotto la gestione dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive diretta dal dott. Carmelo Iacobello. In pochi giorni, il reparto coordinato dal prof. Malatino è stato interamente occupato. Si tratta di pazienti che nel 60% dei casi presentano importanti comorbilità (ipertensione, obesità, diabete) e nel 90% dei casi hanno sviluppato polmonite interstiziale bilaterale. Tanto che nelle ultime ore i primi malati sono stati trasferiti nel reparto diretto dal dott. Carmelo Iacobello.
Vista l’emergenza, nello stesso edificio dell’azienda ospedaliera Cannizzaro sono in fase di allestimento altri 45 posti letto (e proprio sui posti letto dedicati ai pazienti positivi al Covid e con sintomi s’è tenuta ieri in serata una riunione tra tutti i direttori generali delle aziende ospedaliere catanesi e il commissario per l’emergenza in Sicilia, Pino Liberti). Ma aumentare i posti letto sarebbe del tutto inutile se contestualmente non si potenziasse l’organico impegnato nell’assistenza ai malati Covid. Il direttore generale del Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, ha dunque firmato i contratti di collaborazione di 13 giovani medici specializzandi in Medicina interna e in Geriatria e di due infermieri, mentre ha prorogato i contratti sottoscritti all’inizio della pandemia con altri due medici, due biologi e 15 infermieri.
Complessivamente 34 unità che, insieme con i colleghi strutturati resisi disponibili a turni straordinari, andranno ad operare nei reparti dedicati ai malati di Covid-19. Nell’ambito delle iniziative volte ad affrontare l’emergenza epidemiologica è inoltre tornata a riunirsi l’Unità di crisi aziendale presieduta da Giuffrida e coordinata dal direttore sanitario Diana Cinà. Durante la riunione, alla presenza dei direttori di Dipartimento e della responsabile della Gestione del rischio clinico e Direzione medica di presidio, Anna Maria Longhitano, sono state condivise le misure organizzative in fase di definizione, in osservanza delle indicazioni ministeriali e assessoriali sulla gestione dell’emergenza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA