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Covid, 4 casi con variante inglese a Catania Cacopardo: «Virus più contagioso ma non più aggressivo»

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Catania – Sono quattro i pazienti dell’ospedale Garibaldi di Catania in cui il sequenziamento dei tamponi, effettuato in uno dei centri autorizzati dalla Regione, li Policlinico del capoluogo etneo, ha evidenziato la variante inglese del Covid-19. A confermare l’indiscrezione pubblicata ieri dal nostro giornale è stato lo stesso ospedale Garibaldi che ha diramato una nota del professore Bruno Cacopardo, primario di Malattie infettive del presidio Nesima, dove i quattro ex pazienti, sembra del reparto di Medicina, sono stati ricoverati e sono assistiti con una particolare attenzione. Nella nota il professore Cacopardo abbassa l’allarme e sostiene che tutto il focolaio è sotto controllo e non c’è da preoccuparsi perché la variante inglese è soltanto più contagiosa, ma non presenta una aggressività maggiore rispetto al ceppo già conosciuto in Italia. E’ chiaro però che se il ceppo inglese si diffonde e i positivi aumentano anche il numero degli accessi negli ospedali potrebbe tornare ad aumentare.

«Grazie all’esperienza acquisita, in questo anno di duro ed efficace contrasto al Coronavirus – spiega l’infettivologo – siamo riusciti a individuare e isolare quattro casi di infezione Covid-19 da variante inglese. I pazienti, che si trovano in cura presso l’ospedale Garibaldi, sono stati sottoposti a tampone e successivo sequenziamento dell’estratto molecolare presso il laboratorio regionale di riferimento del Policlinico Rodolico».

L’esperto ha puntualizzato che allo stato non c’è da preoccuparsi per l’individuazione dei casi di variante: «Va sottolineato che la presenza della variante inglese comporta un lieve impatto epidemiologico e clinico, traducendosi in una maggiore contagiosità, ma mantenendo comunque una medesima intensità di sintomatologia rispetto al ceppo ordinario. La situazione relativa all’ospedale Garibaldi, in particolare, è assolutamente sotto controllo grazie alla completa collaborazione di tutti i professionisti dell’azienda».

Il professore Cacopardo ha anche parlato dello stato di salute dei quattro ricoverati nel suo reparto: « I pazienti sono in isolamento presso la nostra struttura di malattie infettive e vengono trattati secondo le più recenti indicazioni di contrasto alla diffusione del virus. Inoltre sono già scattati controlli sul personale sanitario e l’adeguato conctat tracing a cui sta collaborando anche l’Azienda sanitaria provinciale di Catania». Il professore Cacopardo, come ha sempre fatto in questa pandemia , ha fatto un appello ai cittadini perché si continuino a seguire le norme di sicurezza, per di più a partire dai prossimi giorni quando la Sicilia sarà nuovamente in zona gialla. «E’ necessario ricordare che la campagna di vaccinazione, in corso nella nostra Regione con ottimi risultati, è complementare ai comportamenti di ciascuno: non va mai abbassata la guardia e le misure che tutti oramai conosciamo restano sempre determinanti per sconfiggere il virus pandemico»

La variante inglese del Covid è stata individuata qualche giorno fa anche a Palermo. I vaccini riescono a coprire anche da questa variante del virus e tutti i soggetti già vaccinati hanno una copertura immunitaria. Il rischio di una diffusione della variante inglese anche in Sicilia deve spingere la Regione ad accelerare il più possibile la campagna vaccinale per evitare che un aumento dei positivi possa poi causare a cascata un aumento dei ricoveri negli ospedali, in particolare di cittadini fragili e di over 80, la cui campagna vaccinale scatterà a partire dal 20 di questo mese. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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