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Coronavirus, l’Asp di Catania mette in campo 9 team per i pazienti in isolamento

Di Redazione |

CATANIA – L’Asp di Catania ha istituito 9 unità speciali di continuità assistenziale dedicate all’emergenza coronavirus, ma il numero potrebbe essere incrementato fino a 22 (1 x 50.000 abitanti), che rientrano nelle disposizioni previste dal decreto legge del 9 marzo per il potenziamento del servizio sanitario nazionale e nella nota dell’assessorato regionale alla salute del 26 marzo. «Diamo seguito alle disposizioni nazionali e regionali – spiega il dott. Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania – costituendo anche questo importante strumento di gestione dell’emergenza e dotandolo di adeguate risorse professionali e strumentali. In questo modo abbiamo aggiunto un ulteriore punto di forza nella capacità di risposta all’emergenza da parte della sanità territoriale».

Le unità speciali si occuperanno di monitorare i pazienti affetti da Covid-19 in isolamento domiciliare per i quali non è necessario ricovero in ospedale, in isolamento domiciliare con possibile infezione da Covid-19, perché contatti stretti o provenienti da zone a rischio e i ricoverati per Covid e dimessi dagli ospedali. Verranno, inoltre, valutati i pazienti che si rivolgono all’assistenza primaria, alla pediatria di libera scelta o alla continuità assistenziale con sintomi sospetti per Covid-19.

Le attività delle unità speciali di continuità assistenziale riguarderanno anche le strutture sanitarie e socio-assistenziali dell’Asp di Catania o convenzionate, le case di riposo, le case famiglia, le comunità alloggio, e gli «alberghi Covid» nei quali dovesse essere necessario un loro intervento. Saranno operative sette giorni su sette, dalle 8 alle 20. per un totale di 84 ore settimanali. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA