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Consultorio “Mi cuerpo es mio” e “Studentato 95100”, il sindaco Trantino incontra delegazione: «Ora però serve una soluzione»

Chiesto l'affidamento dei locali

Di Maria Elena Quaiotti |

Consultorio “Mi cuerpo es mio” e “Studentato 95100”: dopo lo sgombero dello scorso 5 dicembre dallo stabile (occupato dal 2018) all’incrocio tra via Gallo e via Sant’Elena non si ferma la richiesta di ripristino dei servizi offerti, richiesta rivolta soprattutto a livello comunale, per la parte di sua competenza.

Perché lo stabile è di proprietà delle Biblioteche Riunite “Recupero Ursino” del cui consiglio di amministrazione fanno parte Comune, Università, Soprintendenza e un erede del barone Ursino Recupero. Per anni l’immobile era rimasto abbandonato a se stesso fino all’occupazione, più volte balzata agli onori della cronaca ma in cinque anni mai veramente ostacolata.

Tra presidi sotto lo stabile “liberato” nei giorni immediatamente successivi allo sgombero, l’irruzione non convenzionale (e fuori dalle regole) in consiglio comunale del 21 dicembre con interruzione dei lavori d’aula e un breve confronto con il sindaco Enrico Trantino, ieri una delegazione di consultorio e studentato è stata ricevuta dal primo cittadino a Palazzo degli Elefanti. Nel frattempo sotto il Comune si è tenuto un presidio di solidarietà con annessa raccolta firme a sostegno.

“Un passo importante – dicono dalla delegazione – considerata l’assenza, dal giorno dello sgombero, da parte del Comune e non solo, un lungo silenzio delle istituzioni che stiamo provando a rompere. Ovviamente servono risposte concrete, il prossimo incontro con il sindaco potrebbe tenersi il 20 gennaio, ma già allora chiediamo che si concretizzino le dichiarazioni d’intenti fatte e che si accelerino i tempi per ripristinare i progetti del consultorio e dello studentato”. Quali le “dichiarazioni d’intenti fatte” non è dato sapere, difficile pensare che sia cambiata la posizione del primo cittadino in merito alle procedure riconosciute e legali per ottenere beni pubblici, nonostante si dichiari di svolgere all’interno servizi alla collettività.

La richiesta di studentato e consultorio è però chiara, e verrà ribadita già domani, 29 dicembre, nel corso dell’assemblea pubblica prevista dalle 18.30 in via Verona: “l’affidamento dei locali, il ripristino dei progetti di consultorio e studentato, che nonostante tutto stiamo continuando a portare avanti grazie al nostro impegno e alla solidarietà pervenuta da tutta la città. Non fermeremo in alcun modo – garantiscono – il lavoro fatto fino ad adesso, continueremo a porre l’accento sulle esigenze della città e sulla necessità di riavere degli spazi che rispondono realmente ad esse. Quegli spazi devono continuare a vivere con i progetti del consultorio e dello studentato e non rischiare che rimangano chiusi e abbandonati, come sono stati prima che noi li rendessimo un bene per il territorio e i suoi abitanti”. Appuntamento, dunque, a domani.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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