Alcune transenne e un nastro bianco e rosso segnalano uno degli ultimi numerosissimi pericoli da scansare sulla circonvallazione, una grata che ha ceduto al margine della corsia in direzione Misterbianco del viale Ulisse. La strada di oltre otto chilometri che collega Ognina a Monte Po, costellata di croci e altarini che ricordano altrettante tragedie, è ormai a un punto di non ritorno, talmente disastrata da rendere in gran parte inefficace qualsiasi ulteriore “rattoppo” che si sovrapponga a tutti quelli effettuati negli anni sull’asfalto dissestato, sbriciolato da ogni pioggia anche di media intensità e dall’usura di un traffico a tratti infernale.
La notizia è che nonostante ciò che si poteva temere a seguito del rincaro dei materiali edili innescato dalla crisi internazionale, è stata aggiudicata l’attesissima gara d’appalto da quattro milioni di euro per la completa riqualificazione della lunga “strada delle rotatorie”. «Sono state nove le imprese che hanno partecipato alla gara – conferma l’assessore alle Manutenzioni Giuseppe Arcidiacono – e tra queste è stata già selezionata la ditta aggiudicataria dell’appalto, entro la prossima settimana potremo dunque procedere con la firma del contratto, per procedere come previsto entro la primavera estate con l’avvio dei lavori». Ma sono anche altri due, non meno importanti, i cantieri finanziati con la rimodulazione del Patto per Catania che saranno al più presto avviati.
«È stata aggiudicata a una delle sei imprese concorrenti anche la gara da 900mila euro per la completa riqualificazione di piazza Roma, così come la gara da 10 milioni, attesissima dagli imprenditori, per il rifacimento dei principali assi viari dissestati della zona industriale, per adeguare la rete stradale di collegamento attorno alla via Filippo Anfuso». In questo caso sono state undici le imprese concorrenti, tra cui è stata già selezionata la migliore offerta dell’impresa che (salvo ricorsi) si metterà al più presto al lavoro per il rifacimento della pavimentazione di strade e marciapiedi e l’adeguamento dello spazio pubblico ai nuovi di criteri di sicurezza nelle grandi aree dei blocchi Giancata, Passo Martino e Torrazze, su una rete viaria di una quindicina di strade estesa per una ventina di chilometri. «L’obiettivo è portare a compimento il lavoro avviato da questa amministrazione su precisa volontà di Salvo Pogliese – aggiunge Arcidiacono – e anche per questo non ho intenzione di candidarmi alle regionali, semmai potrei valutare in futuro un impegno per Catania con poteri decisionali, se ce ne saranno le condizioni».