CATANIA – Ancora un appuntamento di altissimo livello scientifico alla Scuola Superiore di Catania: domani martedì 11 settembre, alle 20,30, nell’anfiteatro di Villa San Saverio (via Valdisavoia, 9), il prof. Jean-Marie Lehn, docente alla University of Strasbourg (Institute for Advanced Study) e Premio Nobel della Chimica nel 1987, terrà una conferenza dal titolo “Steps Towards Life: Chemistry!”. L’appuntamento – che rientra nel ciclo Estate a Scuola-Scienza – sarà introdotto dal rettore Francesco Basile e dal presidente della Scuola Superiore Francesco Priolo.
Partendo da una riflessione sull’evoluzione dell’universo, che ha generato forme sempre più complesse di materia attraverso l’auto-organizzazione, dalle particelle fino alla materia vivente e pensante, il prof. Lehn analizzerà il ruolo delle molecole che formano gli organismi viventi e la materia inanimata e le loro interazioni, mostrando poi come la chimica molecolare abbia sviluppato metodi molto potenti per la costruzione di molecole sempre più complesse, sebbene le trasformazioni finora effettivamente realizzate rappresentino soltanto un mondo tra tutti i mondi che attendono di essere creati. Ecco perché, secondo lo studioso, la scienza è in grado di plasmare ancora il futuro dell’umanità.
Nel 1968 il prof. Lehn riuscì a sintetizzare i criptandi, molecole in grado di “catturare” ioni, acquistando in tal modo nuove caratteristiche chimico-fisiche. Dal 1970 Lehn è professore di Chimica all’Università Louis Pasteur di Strasburgo e dal 1979 ha inoltre assunto la cattedra di Chimica delle interazioni molecolari al Collège de France di Parigi.
Autore di oltre 450 pubblicazioni scientifiche, Lehn si è occupato tra l’altro di riconoscimento chimico, ovvero di quel fenomeno per cui molecole complementari possono interagire attraverso interazioni deboli, aprendo il campo alla chimica recettoriale che in seguito troverà grandi applicazioni in farmacologia.
Per la scoperta dei criptandi (nel 1968) e per il lavoro di sintesi di composti organici a basso peso molecolare e dalle speciali proprietà, Lehn ha ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 1987 (con Charles J. Pedersen e Donald J. Cram). A Lehn dunque, e al suo lavoro, si deve la fondazione di un’importante branca della chimica, la cosiddetta chimica supramolecolare che si occupa di entità complesse che risultano dall’associazione di due o più specie chimiche tenute insieme da legami intramolecolari non covalenti.