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Cento agenti “cinturano” Librino: mega controlli dopo insulti a Polizia

Di Redazione |

Catania – Giro di vite a Librino dopo che nei giorni scorsi l’attività della Polizia di Stato è stata violentemente ostacolata da alcuni residenti, col chiaro intento di scoraggiare gli agenti dal compiere il loro dovere. Allo stesso modo di quanto si era verificato nel quartiere di San Cristoforo, quando all’arresto di uno spacciatore da parte dei componenti di una Volante si scatenò una violenta reazione di alcuni abitanti del quartiere, anche in alcune “zone calde” del quartiere Librino si è registrato il tentativo da parte di alcuni pregiudicati di affermare una sorta di “potestà locale” che affrancasse quella zona da ogni controllo di legalità.

“La più lieve offesa, fisica o verbale, agli operatori della Polizia di Stato che operano sul territorio nell’adempimento di un dovere, costituisce un insulto all’intero Stato di cui ogni agente è rappresentante e da cui ha ricevuto mandato”, sostiene la Questura di Catania in una nota.

Dopo l’operazione dello scorso 7 maggio, la Polizia di Stato è nuovamente scesa in campo nel quartiere di Librino; il Questore Della Cioppa, infatti, ha disposto, con apposita ordinanza, l’intervento di circa 100 agenti tra appartenenti alla Squadra Mobile, al personale del Commissariato di Librino e delle Volanti, al Reparto Prevenzione Crimine, supportati da Squadre del Reparto Mobile e dei Cinofili che hanno letteralmente cinturato l’area di alcuni immobili situati in viale Grimaldi, roccaforte di frange criminali, ed hanno effettuato una serie di perquisizioni, dirette alla ricerca di droga e armi ed alla lotta ad ogni forma di illegalità.

Tutta l’operazione è stata seguita dall’elicottero della Polizia di Stato che ha sorvolato l’intera zona.

Sono state denunciate 24 persone per furto di energia elettrica e per invasione di edifici. Una persona è stata indagata per gestione illegale di rifiuti speciali, provenienti da un’autofficina anch’essa illegale; l’uomo, peraltro, aveva occupato abusivamente un’area pubblica adibita a verde, costruendovi manufatti in cemento e utilizzandola come deposito di rottami. Oltre a ciò, il responsabile, O.R. di 64 anni, percepiva indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Inoltre, è risultata totalmente abusiva una villetta di lusso che un pregiudicato aveva costruito sulla pubblica via: il tutto è stato sequestrato e il responsabile indagato.

Sono stati sequestrati 13 veicoli di cui 10 per mancanza di assicurazione e 3 per non essere mai stati immatricolati, oltre a una barca posta sulla pubblica via. Sono state effettuate 4 perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga e sono state identificate numerosissime persone.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA