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Catania, trentatré anni fa il delitto Fava

Di Redazione |

Oggi ricorre il 33° anniversario dell’assassinio del giornalista Giuseppe Fava. Molte le manifestazioni commemorative in programma: alle 15,30, a piazza Roma, corteo silenzioso verso via Fava in memoria del giornalista, nel rispetto degli ideali e dei valori da lui incarnati e in segno di gratitudine per l’eredità trasmessa attraverso l’esempio del suo agire. Iniziativa a cura de I Siciliani Giovani, Azione Civile, Gapa, Ass. Giambattista Scidà, e numerose altre associazioni catanesi. Alle 17, in via Fava, presidio alla lapide. Il Comune e la Fodazione Fava, in sostituzione della tradizionale corona di alloro, doneranno un violino all’orchestra “Musica insieme Librino” e un violino all’orchestra “Alkantara” della Civita, entrambe appartenenti al Sistema italiano dei cori e delle orchestre infantili che utilizzano il Sistema Abreu. Seguirà un breve recital musicale sotto la lapide.

Alle 18, al Teatro Verga, avrà luogo la performance degli attori e degli allievi della scuola “Umberto Spadaro”, che leggeranno, con interventi musicali dell’orchestra “Musica insieme Librino”, la lezione sulla mafia tenuta da Giuseppe Fava agli alunni di Palazzolo Acreide il 22 dicembre del 1983.

A seguire, alle ore 19, avrà inizio il dibattito “La città (im)possibile”, che sarà condotto da Adriana Laudani. Interverranno firme illustri del giornalismo. Ci sarà il giornalista d’inchiesta Attilio Bolzoni, tra gli sceneggiatori della miniserie televisiva “Paolo Borsellino” e autore con Giuseppe D’Avanzo del libro “Il capo dei capi” su Totò Riina, da cui è stata tratta la fiction tv.

Ci sarà Claudio Fava, il figlio che ha seguito le orme paterne raccogliendo la direzione de I Siciliani. Giornalista, sceneggiatore, scrittore e politico, è vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia. Con Monica Zappelli e Marco Tullio Giordana ha curato la sceneggiatura del film “I cento passi” sull’omicidio di Peppino Impastato vincendo per la migliore sceneggiatura il Premio Osella alla Mostra del Cinema di Venezia, il David di Donatello ed il Nastro d’Argento. E assieme a Domenico Starnone e Stefano Bises, ha curato la sceneggiatura della fiction “Il capo dei capi”.

Ci sarà Michele “Miki” Gambino, giornalista e saggista siracusano, vincitore del premio “Ilaria Alpi” per i suoi reportage dall’Afghanistan, che ha mosso i primi passi al Giornale del Sud di Catania, nel periodo in cui era direttore Giuseppe Fava, seguendolo poi nella redazione de “I Siciliani”.

E ci sarà Giovanni Tizian, che a conclusione della serata riceverà il premio giornalistico “Giuseppe Fava”. Oggi trentacinquenne, dal dicembre 2010, Tizian gira con la scorta, come altri giornalisti che lo stato deve proteggere, come Roberto Saviano, Rosaria Capacchione, Lirio Abbate. Ha scritto un libro “Gotica, ‘Ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea”: all’età di sette anni, nella Calabria dove è nato, il padre bancario resta vittima di un agguato. Giovanni si trasferisce in Emilia ma scopre presto che la malavita organizzata la linea gotica l’ha oltrepassata da un pezzo.

Alle 20, nella sede del Gapa (via Cordai 47), “Un semplice fatto di cronaca“, spettacolo di burattini di Gianluca Ferro e Ivana Parisi. Alle 21 seguirà l’assemblea dei “Siciliani giovani”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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