CATANIA – Per non pagare la bolletta dell’energia elettrica il titolare di un bar di Catania aveva intestato il contatore della luce a due persone già decedute, ma il “trucco” è stato scoperto da poliziotti del commissariato Borgo Ognina che hanno avviato indagini dopo la denuncia della figlia di una donna deceduta che continuava a ricevere richieste di pagamento dalla società elettrica.
Grazie all’indirizzo della fornitura gli agenti sono risaluti al bar con sala giochi dove hanno riscontrati reati in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro e per la presenza di un dipendente che lavorava «in nero» 55 ore a settimana per pochi euro l’ora e senza e garanzie previdenziali. Quanto al contatore d’energia elettrica, è stato riscontrato un prelievo abusivo di corrente e la manomissione del misuratore, dopo che l’Enel aveva provveduto al distacco dell’energia per la morosità degli ultimi due intestatari, che erano deceduti prima dell’acceso al contratto. Il titolare del bar è stato denunciato per sostituzione di persona, favoreggiamento personale, sfruttamento dello stato di bisogno del lavoratore, frode alimentare in commercio, occupazione ed invasione di suolo pubblico e furto aggravato di energia elettrica. Al bar è stata staccata la corrente elettrica per morosità, con la conseguente, ineludibile chiusura. Saranno interessati gli organi competenti quali Asp, Polizia Locale, Ispettorato del Lavoro e Inps, al fine di irrogare le ulteriori sanzioni e provvedimenti.