Catania, si torna a parlare del nodo Gioeni: e spunta l’idea di un tunnel

Di Giuseppe Bonaccorsi / 08 Luglio 2019

CATANIA – Viabilità Gioeni: ritorno al passato…o quasi perché di ricostruire un ponte non si parla più e si programmano nuove spese dopo tutti i soldi che sono stati spesi con l’abbattimento del ponte, la fontana e i vari interventi suppletivi…. Il nuovo progetto in corso d’opera prevede la realizzazione di un sottopasso per unire la zona nord e quella sud della città nei fatti tagliata in due dall’abbattimento del ponte. Proprio in questi giorni i tecnici dell’Amt e quelli dell’Utu (ufficio traffico urbano) stanno studiando il nuovo progetto.

Ma il tunnel non sarà realizzato lungo la via Battista Grassi, e non sarà ripristinato quello originario (che si trovava proprio sotto il ponte), ma sarà costruito un sottopasso lungo il prolungamento della via Petraro, l’arteria che collega la circonvallazione con la via P. Gravina. I tecnici hanno già fatto sopralluoghi e intendono procedere adesso con i sondaggi per capire che genere di sottoservizi ci sono in quella parte di sottosuolo.

Il nuovo tunnel che dovrebbe essere realizzato in breve tempo (ma è bene usare il condizionale) permetterebbe a chi scende da via Passo Gravina di immettersi nella circonvallazione lato mare e procedere verso via Etnea senza essere costretto a fare un lungo giro. Secondo un primo studio questo progetto che verrà pianificato entro i prossimi due mesi per poi essere messo a gara consentirà di snellire il traffico che insiste al tondo Gioeni.

Il piano che gli esperti di Amt e dell’Utu stanno ultimando fa parte del grande piano di snellimento delle linee Brt, soprattutto della corsia del Brt1, quella che collega il parcheggio Due obelischi con piazza Stesicoro, che è stata rallentata – e di molto – dall’abbattimento del ponte.

E a proposito del ponte Gioeni è sempre passato in sordina il motivo che ha portato, durante il grande programma di demolizione (messo in atto dall‘ex Giunta Bianco), alla eliminazione anche del sottopassaggio che se fosse ancora esistente avrebbe ulteriormente reso più scorrevole la viabilità che oggi insiste su tutto l’asse viario.
Ponte abbattuto: una “giungla” di delibere

E a proposito dell’abbattimento del ponte, ricordiamo che dietro la decisione esiste una “giungla” di delibere, dal ripensamento di Stancanelli sino alla decisione di Bianco. Facciamo un breve riassunto partendo dal lontano 2003, quando ancora sindaco era Umberto Scapagnini e esisteva una direzione Poteri speciali per i lavori di messa in sicurezza antisismica che aveva approvato un Piano di interventi. Fra questi c’era la realizzazione dell’«Adeguamento della circonvallazione l. 31/12/91 n. 433 obiettivo H – tratto T.Gioeni – via S. Catania».

Parte da qui l’operazione abbattimento. Secondo quanto di evince il nodo Gioeni venne subito a galla quando ci si rese conto che il nuovo progetto Gioeni, che comprendeva anche un grande sottopasso, era difficilmente attuabile perché erano stati trovati molti sottoservizi. Da allora il progetto subì un rallentamento. Scapagnini nel frattempo si dimise, cambiò l’amministrazione e arrivò il sindaco Stancanelli. l progetto viene rispolverato e il primo provvedimento è del 31-03-2009. Si tratta della delibera di variante n.130 «Lavori di adeguamento della circonvallazione – autorizzazione variante suppletiva». Nella sostanza, nell’atto, l’amministrazione di allora fece marcia indietro e non previde più il sottopasso. Un anno dopo, l’11 agosto 2010 venne emesso un provvedimento dirigenziale, n. 7/dir. del Gabinetto del sindaco: «…vista la nota del Rup prot. 206179 dell’11-08-2010 con la quale si dava seguito alle riunioni tra gli attori dei lavori… significando che dalle stesse è emersa l’opportunità di considerare il mantenimento del cavalcavia del Tondo in quanto funzionale al futuro assetto della viabilità…».

A questo punto tutto è pronto per procedere. Nella delibera del 10-agosto-2011 n. 618 «Approvazione variante suppletiva» si prende atto che «l’amministrazione intende conservare il cavalcavia del tondo Gioeni con un intervento di ristrutturazione conservativa…» La Giunta il 19 luglio 2012 approva la delibera sul mancato abbattimento. Passa un anno e nel luglio 2013, subentrato il sindaco Enzo Bianco, si decide per l’abbattimento. La Giunta il 31-07-2013 emette la delibera n. 68 «Lavori di adeguamento della circonvallazione. revoca delibera della Giunta n. 420 del 19-07-2012. Esecuzione dei lavori direttamente inerenti alla sistemazione del Tondo Gioeni (demolizione e ripristino viabilità). Nell’atto di proposta di deliberazione si fa riferimento ai provvedimenti originari (che prevedevano la demolizione).

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Redazione
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