Catania – È stato l’ultimo passaggio tecnico, quello che mancava per passare operativamente alla fase che apre la strada al bando di gara per la realizzazione del parcheggio multipiano da 347 posti auto e del parco a verde attrezzato, con un investimento privato di circa 14 milioni di euro nell’area a sud di piazza della Repubblica. «Il Genio Civile di Catania ha espresso l’ultimo parere che si attendeva e che è stato favorevole – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Pippo Arcidiacono – adesso tutto è pronto per la pubblicazione del bando di gara, in tempi molto brevi, mentre contiamo di poter aggiudicare l’appalto entro i prossimi tre mesi».
Si tratta di un passaggio necessario e cruciale, che dovrebbe finalmente aprire la prospettiva di un’accelerazione di un iter fino a questo momento esasperatamente rallentato, se valutiamo quello che è stato realizzato nel “lungo periodo”, ovvero dall’esodo forzato dei residenti e dallo sventramento di sessant’anni addietro, da quando questo progetto ha portato – negli ultimi due anni, e rispetto al passato è stato già qualcosa – solo alla consegna di poche aree ed opere di urbanizzazione primarie, che equivalgono allo 0,6% dello stanziamento complessivo dell’intero risanamento, valutato in 250 milioni, e al 2% dell’intera operazione in titoli edilizi. Cioé una minima parte dell’intero progetto, e anche per questo è necessario procedere, evitando altre pause di mesi tra una fase e l’altra, in un’area già segnata e degradata da decenni dalla ferita di corso dei Martiri e da quella che è passata alla storia come la più grande e lunga incompiuta di Catania.
Il parere del Genio civile è un passaggio giunto peraltro dopo una serie di precedenti difficoltà e ritardi, nell’ambito del mega progetto per il risanamento della vecchia “ferita” di corso Martiri della Libertà – legata tra l’altro alle certificazioni antimafia di alcune imprese subappaltatrici, oltre alle panchine differenti da quelle previste e poi sostituite – che per mesi hanno rinviato la consegna delle opere di urbanizzazione e dell’area limitrofa a piazza Grenoble.
Per la città in questo momento in ginocchio, mai come adesso servirebbe la sferzata dell’avvio delle opere – con tutte le ricadute per la boccheggiante edilizia indotto compreso – lavori che prevedono anche una grande piazza centrale che rappresenterà la nuova “identità” del futuro corso dei Martiri, un teatro e un albergo a cinque stelle, auspicando anche che il futuro parcheggio non attiri eccessivi flussi di traffico in direzione del centro storico, mentre la mobilità sostenibile va ormai in un’altra direzione, e la stessa metropolitana in espansione offrirà un’alternativa sempre più valida ai mezzi privati.