Catania, sequestrata una tonnellata e mezza di agrumi di provenienza “dubbia”

Di Redazione / 14 Gennaio 2017

Una tonnellata e mezza di agrumi è stata sequestrata dalla Polizia Annonaria di Catania nel corso di un’operazione antiabusivismo nata per contrastare i furti negli agrumeti.

I controlli del Reparto Annona della Polizia Municipale catanese oltre che sequestrare 1500 chili tra arance, limoni, clementine e mandarini, hanno anche permesso di infliggere agli irregolari verbali amministrativi per 12 mila euro. Questa operazione, condotta su disposizione del vice sindaco Marco Consoli e del comandante della Polizia locale Pietro Belfiore, con la collaborazione del nucleo operativo del corpo forestale comandato da Luca Ferlito, è nata dopo le diverse segnalazioni pervenute al Comando da parte dei proprietari di agrumeti che lamentano una vera e propria spoliazione delle loro coltivazioni ad opera di ignoti.

L’ intervento operativo ha riguardato piazza Mancini Battaglia e viale Ulisse e vi hanno partecipato un totale di 15 uomini appartenenti a quattro pattuglie della Polizia Annonaria al comando di Francesco Caccamo e a quattro pattuglie della Forestale, in campo anche un furgone dell’Annonaria per i sequestri.

In particolare sono stati controllati tre venditori, di questi soltanto uno aveva regolare licenza mentre gli altri erano in totale assenza di qualsiasi autorizzazione. Ed è a questi che sono stati elevate multe per 12 mila euro. La merce è stata sequestrata. Frattanto sono in corso accertamenti sulla provenienza dei prodotti agrumicoli che, dopo il sequestro, sono stati devoluti  in beneficenza a diversi istituti della città.

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