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Catania, ruba valigie a turisti con un jammer: arrestato da agente libero da servizio

Di Redazione |

CATANIA – Tre turisti in piazza Europa parcheggiano l’auto per andare a mangiare una granita, chiudono la vettura col telecomando e si siedono in un bar della zona. Ma due personaggi si avvicina al mezzo, una Fiat “Tipo SW”, e repentinamente aprono il bagagliaio e si impossessano di due trolley.

La scena fortunatamente è stata vista da un ispettore della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Sicilia Orientale”, libero dal servizio, che è intervenuto e ha arrestato il pregiudicato Alessandro Bagli, 55 anni, per furto pluriaggravato.

Il poliziotto, che si trovava casualmente in piazza Europa aveva notato i movimenti sospetti di due persone che si aggiravano tra i veicoli in sosta. E i due individui erano già conosciuti come malviventi dediti ai furti dei bagagli a bordo di autovetture in sosta, specie a danno di rappresentanti di preziosi. Così l’Ispettore ha continuato a tenere d’occhio il duetto fino al furto dei trolley.

L’agente è entrato in azione bloccando subito il Bagli con i due trolley ancora in mano, mentre il complice è riuscito a fuggire a bordo di un’auto. Subito sono state rintracciate le tre vittime del furto, come detto tre turisti che si erano brevemente allontanati dal veicolo per consumare una colazione in un vicino bar. A loro è stato subito restituito il maltolto.

A bordo di un’auto che era dell’arrestato è stato invece rinvenuto un telecomando che è stato accertato essere in realtà un “disturbatore” di frequenze radio, il cosiddetto jammer, azionando il quale si impedisce l’interazione tra il telecomando di apertura/chiusura dei veicoli ed il veicolo stesso. Evidentemente, la coppia di malfattori era già appostata in attesa dell’arrivo di una preda e, avendo adocchiato la Tipo, ha approfittato dell’allontanamento degli occupanti e, azionando il “disturbatore” ha poi proceduto al furto.

Il Bagli è stato condotto presso gli uffici della Polizia Stradale in stato di arresto in concorso con il complice che, seppur allontanatosi, è stato identificato con certezza e quindi denunciato a piede libero. Il telecomando è stato sequestrato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA