Catania – La stagione comincerà sabato prossimo, primo giugno, per concludersi domenica tre novembre. Chissà se sarà l’anno in cui si potrà registrare una inversione di tendenza, e una migliore convivenza tra popolo della notte e residenti, che d’altra parte su diversi punti sono sulla stessa linea dei gestori dei pub, almeno di quelli che rispettano regole, orari e decibel puntando sulla qualità, e sono tanti; perché al di là del calendario, per i Caffè concerto ormai da tempo in declino la necessità sarebbe quella di variare l’offerta, con una programmazione mirata all’interno di un centro storico più ordinato e attrattivo, considerato che non basta più la sola bellezza del barocco.

Il controllo della viabilità senza regole e dei varchi è uno degli aspetti più delicati, e purtroppo la videosorveglianza della Ztl Bellini resta un’incompiuta.

«Ci sono tre varchi critici a ridosso di via Pulvirenti che verranno presidiati da due addetti di Sostare, oltre a un terzo per gli altri accessi e al servizio dei vigili – spiega l’assessore alle Attività produttive Ludovico Balsamo – in più abbiamo chiesto la collaborazione delle Forze dell’ordine. Faremo il possibile per far rispettare orari e regole, le richieste sono in calo perché abbiamo concesso un centinaio di rilasci per l’intero anno nell’area storico ambientale al confine con la zona sud di corso Italia, in strade in cui l’attività si può svolgere anche a traffico aperto, dopo valutazione di tutti gli uffici competenti».

Le regole sono le stesse degli anni precedenti, cioé suolo pubblico occupabile dalle 20 alle 2. Va garantito “il libero ed incondizionato accesso dei residenti alle proprie abitazioni o ai garage, nonché la piena disponibilità degli stalli riservati ai disabili”. Tutti punti “sensibili”, già al centro negli anni di roventi polemiche, come il limite dei decibel in caso di musica (percussioni vietate), cioé 65 decibel dalle 20 alle 22, e 55 dalle 22 alle 00,30, con possibile amplificazione vocale e strumentale.

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