Patrona
Catania riaccoglie Sant’Agata per il giro finale della Festa: strade e piazze gremite
Ultimo giorno di celebrazioni per la Santa che oggi affronta il giro interno: da piazza Duomo, arriverà in via Caronda e poi ai "quattro canti", via Crociferi, per rientrare da via Garibaldi
Rieccola Sant'Agata pronta con il suo popolo di devoti, cittadini e turisti ad affrontare un altro giro, l'ultimo della tre giorni di celebrazioni, dopo quello esterno di ieri, che la porta in processione lungo un perimetro interno al centro storico. I botti, lo scampanio delle campane e il tradizionale saluto dei fazzoletti bianchi in una piazza Duomo gremita, l'hanno nuovamente accolta alle 17,40, un orario più o meno in linea con quello previsto dal programma di questa uscita pomeridiana, accompagnata dal forte vento che oggi sta sferzando anche Catania e che, si spera, non arrecherà ulteriori imprevisti o disagi a quelli già accorsi. Il giro esterno di ieri ha registrato la rottura del cordone sinistro del fercolo, per fortuna appena prima che cominciasse la salita dei Cappuccini, poi si è staccata la croce dalla parte superiore sempre del fercolo e la scorsa notte è andato a fuoco l'altarino di piazza Palestro. Diremmo che per questa edizione ce n'è abbastanza.
Anche le temperature si sono abbassate rispetto a ieri, ma la folla che segue la Festa non si lascia "intimidire": la via Etna si sta sempre più affollando in attesa del passaggio della Santa.
La processione si muoverà lungo via Etnea, percorrerà via Caronda, dove, davanti alla chiesa della Madonna della Mercede, la comunità parrocchiale guidata da padre Pasquale Munzone, accoglierà il passaggio della patrona. Il fercolo giungerà dunque al Borgo, dove il suo arrivo sarà festeggiato con i tradizionali fuochi pirotecnici. La processione procederà attraverso via Etnea per giungere ai “quattro canti”, da dove, ormai alla mattina del 6 febbraio, dopo le opportune manovre, il fercolo compirà di corsa, trainato dai devoti, la ripida salita di via di Sangiuliano.
Da qui l’ingresso in via Crociferi per l’atteso e suggestivo momento del canto di Agata, eseguito in latino dalle Monache Benedettine del SS. Sacramento. Il canto sarà preceduto da un messaggio del nuovo cappellano padre Nino La Manna, in segno di continuità con il solco tracciato dal compianto mons. Gaetano Zito. Da via Garibaldi la processione farà rientro in cattedrale. Impossibile, al momento, stimare i tempi del rientro che sicuramente, sull'esperienza degli anni più recenti, non avverrà alle primissime ore del mattino di domani.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA