Catania
Catania, quasi pronto il “giardino verticale” al Tondo Gioeni: sarà videosorvegliato
Catania – La sensazione è gradevole, osservando conifere, metrosideros, e le diverse altre varietà di piante che “colorano” di varie sfumature di verde la pietra chiara del muro, e meno male che l’opera sarà videosorvegliata e controllata, per evitare problemi di “ambientamento” con la realtà catanese.
Il giardino verticale “appeso” al nuovo muro sotto il parco Gioeni è ormai in fase avanzatissima, nell’ambito della sistemazione urbanistica e geotecnica dell’area rimasta incompleta per quasi cinque lunghi anni, dalla demolizione del cavalcavia del tondo Gioeni in poi. Un verde che ha una sua funzione estetica ed anche ambientale, per assorbire parte delle polveri sottili che in zona abbondano a causa del traffico.
«Siamo abbastanza avanti anche se non voglio fare previsioni – spiega il direttore dei lavori architetto Ugo Mirone – completeremo il prima possibile. Le due fontane che saranno illuminate sono state entrambe collocate, mancano solo i rivestimenti lapidei, che verranno realizzati appena toglieremo le impalcature di sostegno, prevedibilmente la prossima settimana. Per quanto riguarda il verde verticale si tratta di un sistema importante, che comprende oltre 3.500 piantine ognuna inserita in una “tasca” del muro, con un effetto cromatico molto articolato. In via Albertone le due terrazze sono già pronte, stiamo provvedendo a sistemare i corpi illuminanti. La luce sarà un bianco caldo e sfumato, abbiamo preferito non scegliere colori troppo accesi». L’opera, pur con i suoi ritardi, sembra avere le carte in regola per restituire un’identità a un’area che dall’estate del 2013 ha “perduto” il suo passato senza trovare una dimensione nel presente, e con diverse incognite ancora aperte sul futuro.
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