Non sono mancati i momenti di tensione, causa la reazione di alcuni ambulanti che intendevano far valere la “legge” di chi non rispetta le regole. Per fortuna la situazione è rimasta sotto controllo.
Il primo intervento è stato eseguito nel corridoio centrale di piazza Carlo Alberto, luogo in cui sono soliti operare gli abusivi dell’ortofrutta: qualcuno ha protestato, qualcun altro è fuggito per evitare di essere verbalizzato, alla fine sono stati sequestrate 89 cassette di ortofrutta ed elevati verbali per 7000 euro.
La situazione si è ripetuta in piazza Eroi d’Ungheria, dove alcuni abusivi sono riusciti a fuggire, lasciando però sulla strada un quantitativo imprecisato di agrumi. Ovviamente anche questa merce è stata posta sotto sequestro e, come accaduto per l’ortofrutta, donata ad alcuni istituti caritatevoli.
Nella zona di corso Sicilia si è colpito, invece, il business della merce taroccata e posta in vendita dagli ambulanti abusivi provenienti, solitamente, dall’Africa: tre differenti interventi definiti “lampo” e distribuiti nel corso della settimana. «Si tratta – ha spiegato uno dei vigili urbani che ha preso parte a tale attività – di interventi veloci che evitano che gli extracomunitari, numericamente superiori in quella zona e spesso non in regola col permesso di soggiorno, possano circondare chi opera e creare problemi di ordine pubblico. In tal modo si evita che qualcuno, anche fra i cittadini, possa farsi del male».
Nell’occasione sono stati sequestrati 8 portafogli, 54 borse, 23 cinture, 13 capi di abbigliamento e accessori (camicie, polo, berretti con visiera), nonché 22 paia di scarpe e altre 16 spaiate recanti – in tutti i casi – le griffe delle marche di moda più famose.
Infine, a margine di tale attività, due pattuglie del Reparto annona e sicurezza urbana hanno espletato un controllo nelle vie principali della città, eseguendo delle verifiche negli esercizi commerciali e in particolare in relazione al la concessione del suolo pubblico: sono stati verbalizzati i titolari di 9 attività.