Catania – Una sorpresa per gli automobilisti in transito al Tondo Gioeni, uno degli snodi più critici per la circolazione a nord di Catania. Al centro dell’aiuola incolta (e mai più sistemata dopo l’eliminazione del “ponte”, ormai nel 2013), c’era un uccello bianco a collo lungo che si guardava in giro un po’ spaesato.
L’airone guardabuoi al centro della grande aiuola incolta del Tondo Gioeni
«È un airone guardabuoi – spiega Luigi Lino, storico naturalista dell’associazione Pro-Natura -. Una volta stava in Africa, adesso non è raro vederlo nelle zone periferiche della città, laddove si trovano zone verdi e piccoli corsi d’acqua. Prima la sua presenza era “accidentale”, poi è diventata irregolare e, adesso questo uccello sverna in Sicilia e in gran numero, favorito dal clima. Nella piana di Paternò se ne possono vedere tantissimi accanto ai bovini. La sua presenza è segno del clima che sta cambiando e dell’urbanizzazione di animali una volta esclusivamente selvatici. A Catania, per esempio, nidificano poiane e gheppi e anche un mammifero come la donnola si è scelto un areale cittadino. Sono animali che non hanno paura dell’uomo, si avvicinano perché in città trovano cibo, spazzatura, lombrichi, insetti, alimenti di vario tipo».