La Ztl non lascia, anzi “raddoppia”: secondo Amts è infatti «tutto pronto per l’ampliamento della zona a traffico limitato “Centro storico” anche in via Umberto e dintorni. Manca solo l’ok finale del Comune». In particolare su via Umberto si parla di circa 300 metri, quelli compresi tra via Etnea e via Guglielmo Oberdan. Dopo l’introduzione dei cordoli per il passaggio del Brt5 (dalla stazione al Cannizzaro), una sorta di “elimina doppia e tripla fila” che sembra stia funzionando, è la mappa che pubblichiamo che mostra come a dare ancora più ordine e controllo saranno gli otto varchi elettronici previsti in via Umberto proprio all’incrocio con le vie Etnea e Oberdan, in via Grotte Bianche all’altezza di piazza Carlo Alberto e via De Felice, all’incrocio tra via Capuana e via Vanasco, tra via Giardini e via Oberdan e tra via De Felice e le vie Amantea e Agnini.
Che zone a traffico limitato e aree pedonali funzionino laddove i varchi sono controllati elettronicamente (ad oggi quelli attivi sono nove) lo provano infatti gli oltre 70 mila, per la precisione 73.440, verbali della polizia locale spiccati da maggio a fine agosto nella Ztl “Centro storico” e nelle aree pedonali “Bellini”, “Etnea” e “San Giovanni Li Cuti”, gestite da Amts. Il dato di settembre verrà rilasciato a inizio dicembre, ma già osservando i flussi mese per mese si nota una pur progressiva diminuzione degli accessi non autorizzati. Dei nove varchi elettronici oggi attivi quelli più “abusati” sono a San Giovanni Li Cuti in entrata, che tra maggio e agosto ha fatto segnare 22.451 accessi non consentiti (5.429 a maggio, 8.374 a giugno, 5.335 a luglio e 3.313 ad agosto), seguito da quello in via Etnea direzione nord all’angolo con piazza Stesicoro, 13.887 i verbali (2.619 a giugno, 6.299 a luglio e 4.969 ad agosto), e dal varco tra via Leonardi e via Valle che, se pur attivato solo a luglio, ha fatto segnare ben 11.374 verbali spiccati (1.628 a luglio e 9.745 ad agosto). Nell’ipotetica “classifica delle infrazioni” seguono il varco tra via Etnea e via di Sangiuliano, 9.150 verbali (1.977 a giugno, 4.134 a luglio e 3.039 ad agosto), quello tra via Sant’Agata e via Santa Maria del Rosario (6.400 verbali, 948 a luglio e 5.452 ad agosto) e tra via Vittorio Emanuele e via Raddusa (5.145 verbali, 889 a giugno, 2.257 a luglio e 1.999 ad agosto). Numeri più “ridotti” si registrano all’accesso in piazza Bellini da via Michele Rapisarda (2.715 verbali, 665 a giugno, 1.149 a luglio e 901 ad agosto), in uscita da San Giovanni Li Cuti (2.020 verbali, 318 a maggio, 786 a giugno, 598 a luglio e 318 ad agosto) e tra via Etnea e via Fragalà (298 verbali, 161 a giugno, 83 a luglio e 54 ad agosto).
Da notare anche il dato dei permessi rilasciati, alcuni “temporanei”: 5.710 totali di cui 2.557 per l’area pedonale “Etnea”, 1.473 per la Ztl “Centro storico”, 1.038 per l’AP “Li Cuti” e 642 per la “Bellini”, in maggioranza per “carico e scarico merci abituale”, “casi eccezionali”, “invalidi” e “servizi pubblici”. Ridotti i permessi per le “istituzioni”: 12 nella Ztl “Centro storico”, nelle AP 36 per la “Etnea”, 13 per “Bellini” e 12 per “Li Cuti”. Significativo il dato dei “trasporti non di linea” (pullman, taxi e Ncc), 263 i permessi richiesti nel periodo considerato e solo per la Ztl “Centro storico”. Nella Ztl “Centro storico” all’appello mancano ancora i varchi tra piazza Stesicoro e via del Toscano, tra via San Gaetano alle Grotte e via Gemmellaro e via Galvagna, tra piazza Carlo Alberto e via Pacini. «A breve – annuncia Bellavia – varchi elettronici verranno installati in via Pacini, all’angolo “Quattro Canti” e in via Teatro Massimo». Sono ancora troppe, invece, le denunce di “violazione” dei varchi non controllati, presi spesso in senso contrario e troppo spesso in motorino, con il rischio sempre più concreto di incidenti. Esempio plastico è l’auto entrata in senso vietato in via Sant’Orsola nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, che forse per l’alta velocità è capottata andando a finire rovinosamente sulle auto in sosta, e solo per un caso sulla via non erano presenti ragazzi che in genere qui si ritrovano, sarebbe stata una strage.
Ed è Giacomo Bellavia, amministratore unico di Amts, a “rilanciare” non solo sulle Ztl, ma anche sulle aree pedonali (AP), cercando di “anticipare” le inevitabili critiche che pioveranno, specialmente da parte dei commercianti: «nella maggior parte delle altre città, soprattutto nelle Aree metropolitane, AP e Ztl sono ormai una realtà da molti anni, sono un grande gesto di civiltà e vedono una fruizione sostenibile in particolare dei centri storici con grande armonia tra cittadini, commercianti e turisti. È impensabile immaginare ancora Catania presa d’assalto da serpentoni d’auto, mentre invece stiamo incentivando in tutti i modi e con numerose iniziative l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Occorre, quindi, ampliare ulteriormente tali spazi, penso ad esempio a via Umberto, via Garibaldi, la zona del Castello Ursino, via di Sangiuliano». Via di Sangiuliano, è tra l’altro una delle vie della movida presa d'assalto da auto e moto che in sosta non autorizzata riducono le pur ampie carreggiate, e troppo spesso restano impuniti, così la parte iniziale di via Garibaldi da piazza Duomo, già area pedonale, ma sistematicamente “violata”. «Su molte di queste aree – annuncia Bellavia – abbiamo già predisposto progetti di facile esecuzione».