Catania, in 4mila al Castello Ursino per l’evento “boomer”. Trantino ironizza: «Ma non l’avremmo desertificato?»

Di Leandro Perrotta / 22 Settembre 2024

«Quel che per qualcuno è panem et circenses, per oltre 4.000 è stata voglia di stare insieme e divertirsi. Grazie ai 19 dj che si sono alternati in consolle con la selezione boomer e non solo, a Barbara Mirabella per il prezioso aiuto, e a chi ha partecipato contagiando la piazza di bella energia. Ma com’era quella storia che con la pedonalizzazione avremmo desertificato piazza Federico di Svevia?». Sono le parole scritta sul suo profilo Facebook dal sindaco di Catania Enrico Trantino che commenta il secondo “evento boomer” davanti al Castello Ursino. L’area pedonale, dopo l’evento inaugurale di giugno, è stata nuovamente trasformata in pista da ballo. E, come il nome suggerisce (il titolo ufficiale è “Pomeriggio boomer- Quelli del Pomeriggio giovani“), brani e pubblico di riferimento non sono soprattutto coloro che frequentavano le discoteche etnee tre decenni fa, oggi ampiamente entrati negli “anta”. I giovani, nel frattempo, popolavano anche le “nuove” zone della movida catanese, come piazza Sciuti, nei pressi della “Fiera” (in foto).

Piazza Sciuti ieri sera, sabato 21 settembre

Tra i numerosi messaggi di apprezzamento, non sono però mancate le critiche, sia sui social che in piazza: «Quel “panem et circenses” è una frase che ho detto io al sindaco ieri sera, col quale poi dopo un primo momento di tensione ci siamo chiariti parlando qualche minuto. Ma oggi ritrovo la frase sui suoi social, e credo fosse giusto riferirne l’origine», racconta. Sulla zona pedonale di Castello Ursino nelle scorse settimane è stato presentata una proposta di referendum abrogativo da un gruppo di cittadini. La raccolta firme – ne serviranno circa 8mila – dovrebbe iniziare in questi giorni. Dopo la raccolta firme, si dovrà poi organizzare il voto nei seggi: il voto sarà valido solo se alle urne si recherà il 50%+1 degli aventi diritto. Maurizio Loritto, del Movimento C21 partite iva che in questi mesi ha seguito e coaudiuvato i promotori del referendum, riferisce di uno scambio avvenuto in piazza con il primo cittadino.

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Leandro Perrotta