Catania, il viale Mario Rapisardi si conferma la strada con più incidenti: ecco le vie più pericolose della città

Di Leandro Perrotta / 08 Agosto 2024

La strada più sinistrata di Catania è il viale Mario Rapisardi: nei primi sei mesi del 2024 gli incidenti rilevati dalla Polizia municipale sono stati 32. Si tratta del 3% del totale – 1.022 – di tutti quelli rilevati da gennaio a giugno nel territorio comunale. Ma non è una novità per “il viale”: anche nel 2023 è stata la strada con più sinistri in città, con un totale di 61. E anche in questo caso si tratta di poco più del 3% dei circa 1900 incidenti registrati l’anno scorso. Nessuno di questi, fortunatamente, è stato mortale. Un incidente mortale c’è stato invece in via Palermo a febbraio 2023: la strada è seconda in questa classifica con un totale di 30 incidenti in questa prima metà del 2024 e di 44 lo scorso anno. Al terzo posto il viale Kennedy, che ha visto 24 sinistri da gennaio a giugno 2024, 36 nel 2023.

L’elenco delle strade con almeno dieci incidenti per anno è però piuttosto lungo: erano 61 nell’intero 2023, sono già 33 in sei mesi nel 2024. Tra queste spiccano, in negativo, via Plebiscito con 22 sinistri (33 l’intero scorso anno), corso Indipendenza con 22 (28 nel 2023), viale Africa con 21 (erano 31), via Etnea con 19 (34 nel 2003), corso Italia con 17 (32 l’anno scorso) e soprattutto viale Odorico da Pordenone, che in 180 giorni ha già raggiunto quota 17 sinistri, contro i 18 dell’intero anno precedente. Diminuisce invece la media in viale Vittorio Veneto, dove gli incidenti nel 2024 sono 16 fino a giugno, contro i 36 dello scorso anno (uno mortale). Nella statistica semestrale non rientra l’incidente in moto che in corso Indipendenza è costato a luglio la vita a Salvo Giardino e Alfio Cuffari, di 23 e 19 anni.

Rischio mortale

Ma se, statistiche alla mano, è possibile fare il conteggio delle strade con più sinistri, non è detto che queste siano anche quelle a più alto rischio di morte: «Ci sono molte strade dove ogni anno capitano incidenti mortali, dalla circonvallazione al viale Africa. Ma ne basta uno per far aumentare e cambiare le statistiche, sia su strade principali che secondarie», spiega Giovanni Oliva, responsabile del Nucleo sicurezza urbana della Polizia municipale di Catania. Le cause d’incidente sono le più disparate «da un’auto in sosta vietata che limita la visuale in un incrocio fino all’uso del cellulare. E l’eccesso di velocità».

Un esempio viene nuovamente fornito dai dati: nella centrale via Monsignor Ventimiglia gli incidenti sono stati 12 nel 2024 e 27 nell’intero 2023. Sono più che sul viale Lorenzo Bolano, che è parte della circonvallazione. Gli incidenti, in una delle principali e più trafficate arterie cittadine, sono stati 10 nei primi sei mesi del 2024 e 18 nel 2023. La differenza la fanno autovelox e multe per eccesso di velocità. Sul viale Bolano sono state 1.327 (su 1.700 totali) da gennaio a giugno e oltre 9.700 (su un totale di 15.700) lo scorso anno. Numeri superati solo nel 2020, anno del Covid, quando i verbali per eccesso di velocità lungo viale Bolano sono arrivati a quota 10.600 su circa 15mila dell’intera città. Tra le strade con un “record” di verbali per eccesso di velocità segue il viale Kennedy, che nel 2023 ne ha raccolti oltre 4mila, mentre per il 2024 non sono ancora disponibili dati.

«Quest’anno – prosegue Oliva – abbiamo intensificato i controlli con l’ausilio degli strumenti elettronici. Questi, vista anche la carenza di personale, ci hanno aiutato in questi anni a svolgere anche un lavoro di prevenzione, non solo sanzionatorio. La circonvallazione è un esempio: da quando abbiamo solo installato gli autovelox Velomatic il traffico è più lento, ma più fluido, resta solo qualche spericolato a cui presto arriveranno le multe».

Resta però, in ogni parte della città, la problematica di fondo secondo Oliva: «Si va in strada con incoscienza, non solo da giovani. L’età non è simbolo di avere “grano salis”, purtroppo». Tornando ai dati: in molti non utilizzano il casco in moto (sanzionati in 293 finora nel 2024, 730 nel 2023, 1.100 nel 2022), in troppi girano su mezzi non assicurati (già 375 verbali quest’anno, 253 nel 2023 e oltre 700 nel 2022). “Beccati” su mezzi non revisionati in 556 solo nei primi sei mesi di quest’anno, esattamente quanti nell’intero 2023, mentre erano 437 nel 2022. «Spesso inoltre – prosegue Oliva – la segnaletica viene ignorata e si procede “secondo abitudine” o imitando il comportamento scorretto di chi ci precede». Un esempio? «Il nuovo assetto di viale Alcide De Gasperi, a distanza di una settimana nessuno sembra seguire la nuova rotatoria», conclude il responsabile del Nucleo sicurezza dei Vigili urbani.

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo