Catania, il Teatro Bellini gira al… Massimo

Di Ombretta Grasso / 26 Luglio 2020

Catania – Il Teatro Massimo catanese riparte dopo il lockdown all’insegna di “Bellezza, Belcanto, Bellini” con un ciclo di appuntamenti che si spingerà fino a ottobre. In un quadro complessivo difficoltoso, in cui numerose realtà artistiche nazionali fanno fatica a ricominciare, il Teatro simbolo della città è di nuovo in cammino in un tour siciliano. «Il Bellini ha riacceso i motori a pieni giri, abbiamo una stagione estiva come non si vedeva da anni con oltre 25 concerti in varie province della Sicilia orientale – sottolinea il sovrintendente dell’ente, Giovanni Cultrera – Il teatro è pronto per ogni iniziativa: insieme con gli spettacoli ripartono anche le visite guidate. I lavoratori non sono in cassa integrazione e l’attività svolta durante il lockdown ci consente di ricominciare subito con grande qualità». Con un invito incoraggiante all’insegna delle tre “B”. «Mai come in questo momento abbiamo bisogno di Bellezza e di Arte nelle loro accezioni di Ordine, vogliamo riportare alla normalità il pubblico che si è smarrito in questi mesi bui, abbattendo anche i costi con biglietti a partire da 10 euro per portare il Teatro a tutti. C’è la volontà tangibile di una rinascita culturale dopo i silenzi del lockdown e la condivisione di importanti strategie artistiche per il futuro. I Gala e i concerti – aggiunge Cultrera – rendono onore all’arte con grandi voci internazionali e si propongono come punti di riferimento per il turismo lirico».

L’apertura del ciclo di spettacoli estivi già ieri sera nell’incanto del Teatro antico di Taormina pieno di pubblico con “American Movies”, diretto da Carmen Failla, «un concerto di musiche da film con un doveroso omaggio al genio di Morricone». Ma le note dell’Orchestra illumineranno anche altri luoghi storici, dal Cortile Platamone al Castello Ursino a Catania, dalla Villa Bellini al Castello di Lombardia di Enna. «E’ importante recuperare lo spazio, come dimensione temporale, architettonica e nel senso dell’entelechia aristotelica, in cui un luogo raggiunge la piena maturità grazie alle arti. La bellezza, la storicità, l’anima di un luogo viene esaltata dalla musica – prosegue il sovrintendente – C’è stata un’ampia collaborazione con le istituzioni per riappropriarci di luoghi simbolo, su tutti la Villa Bellini dove l’Orchestra del Massimo non si esibisce da 25 anni. Stiamo uscendo da un lungo periodo di sosta per il Covid ma abbiamo trovato l’energia per legittimare un luogo nella città di Bellini con la musica di Bellini. Recupereremo al pubblico anche il Castello di Lombardia dove suoneremo il 1° agosto e “battezzeremo” con la musica la riapertura, il 30 agosto, del Santuario Mariano di Valverde».

Tante le richieste per il Bellini, «molti Comuni ci hanno invitato, ma l’allestimento degli spazi attrezzati anti Covid li ha frenati», spiega Cultrera. Nella corsa a ostacoli con il virus la volontà «di recuperare tutte le produzioni: in autunno, a partire da ottobre partirà la stagione sinfonica, e da dicembre a marzo 2021 recupereremo le opere liriche sospese per il Covid. Da aprile la nuova stagione». Intanto, mercoledì prossimo il primo dei concerti a Catania al Cortile Platamone con il maestro Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico dell’ente, a guidare la Piccola Orchestra del Teatro Massimo Bellini, «composta da circa 35 elementi che suoneranno distanziati su un ampio palco per le norme di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria» e un programma che spazia «dal barocco al Novecento italiano, da Haendel a Respighi». Tra il Platamone e il Castello Ursino gli altri appuntamenti: «Il Coro guidato dal maestro Luigi Petrozziello canterà le arie delle opere più importanti del melodramma, poi in programma un concerto di Ottoni e percussioni, quello dei professori d’orchestra della sezione Legni, l’Orchestra d’archi per “Le quattro stagioni” di Vivaldi e ancora una sfilza di concerti a partire da settembre che si chiuderanno il 3 ottobre con l’ottetto d’archi Monet». Al Teatro Massimo Bellini, il 6 settembre, l’evento in collaborazione con il Festival Internazionale “Magie Barocche” e sul podio Claudia Patanè, «un appuntamento importante, l’allestimento in forma semiscenica dell’opera di Mozart “Idomeneo, re di Creta”».

Sei gli appuntamenti a Taormina, «con artisti di fama internazionale», sottolinea il sovrintendente, e in collaborazione con TaoArte, che riprendono il 30 luglio con “Traviata” in forma di concerto con Irina Lungu, Stefan Pop e Franco Vassallo, sul podio il maestro Carminati, il 12 agosto i Carmina Burana con Manuela Cucuccio, Shalva Mukeria e Franco Vassallo, che culminano nel Gran Gala Lirico del 14 agosto in sinergia con il Teatro V. Emanuele di Messina. «L’ente pubblico sublima una data che è il cuore di tutta l’estate con un Gala che vedrà protagonisti internazionali Fabio Sartori, Anna Pirozzi e Simone Piazzolla». Poi, ancora gli attesi appuntamenti dedicati a Vincenzo Bellini in sinergia con la Regione e l’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo. «Non siamo noi a dedicare qualcosa a Vincenzo Bellini – corregge Cultrera – ma è Bellini che ci onora e dedica a noi il suo genio».

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