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Catania, il progetto della ex Provincia per piantare 118 mila alberi
Un progetto di riforestazione urbana, periurbana ed extra urbana per circa 5 milioni di euro presentato per il 2022 al Ministero per la Transizione ecologica dalla Città Metropolitana di Catania
Un progetto di riforestazione urbana, periurbana ed extra urbana per 118 ettari, pari a un importo di circa 5 milioni di euro, che permetterà la piantumazione di 118.000 piante (max 30% arbustive), è stato presentato per il 2022 al Ministero per la Transizione ecologica dalla Città Metropolitana di Catania.
Lo ha reso noto lo stesso ente aggiungendo che le linee guida del progetto di riforestazione sono state illustrate ai rappresentanti del Coordinamento delle 'Associazioni per il Pnrr Giuseppe Gullotta, Piergiulia Nucci e Giuseppe Rannosi «nell’ottica della piena trasparenza e della condivisione con la società civile» dal commissario straordinario Federico Portoghese e dal dirigente del Servizio Ambiente Rosario Leonardi.
L’obiettivo è quello di «preservare e valorizzare la naturalità diffusa, la biodiversità e i processi ecologici legati a ecosistemi pienamente funzionali e resilienti, contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e alla rimozione del particolato nelle aree metropolitane, contribuire a ridurre le procedure di infrazione della qualità dell’aria tramite l’abbattimento di CO2, recuperare i paesaggi antropizzati valorizzando le periferie e le connessioni ecologiche con le aree interne rurali e frenare il consumo di suolo e ripristinare i suoli utili».
L’ente ha inoltre avvisato nei mesi scorsi tutti i Comuni della Città Metropolitana di Catania della possibilità di questo bando ed in base alle richieste sono state identificate un’area Ionico Etna (44 ettari) che comprende i Comuni di Aci Bonaccorsi, Castiglione di Sicilia, Paternò, Randazzo, San Pietro Clarenza, Santa Venerina e Valverde; e un’area piana di Catania e Calatino (74 ettari) che comprende, oltre aree verdi di proprietà dell’Ente, i Comuni di Castel di Iudica, Catania, Grammichele, Militello Val di Catania e Raddusa.
Tutto ciò sarà raggiunto tramite la messa a dimora di almeno 1.000 piante a ettaro. Il materiale di propagazione forestale sarà costituito da specie autoctone e il suo approvvigionamento da parte delle Città metropolitane sarà assicurato presso vivai che garantiscano la certificazione della provenienza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA