Procedure
Catania, il monopolio della Fiera dei Morti: una sola offerta anche per il 2024
La società Essece è l’unica partecipante alla gara. Il Comune lo conferma
La Fiera dei Morti di Catania non riserva sorprese da più di un decennio. E l’edizione 2024 non fa eccezione: c’è una sola offerta per organizzarla e viene dalla società delle stesse persone che se ne sono occupate negli ultimi anni.
La manifestazione fieristica in occasione delle celebrazioni dedicate ai defunti si svolgerà nel parcheggio dell’Amts di Fontanarossa dal 25 ottobre al 3 novembre 2024. La procedura di «concessione del servizio di organizzazione» era partita alcune settimane fa, avendo come termine per la presentazione delle offerte le 11 del 25 settembre. I verbali della gara non sono ancora stati pubblicati e, ufficialmente, dal Comune di Catania non sono state rese note notizie a proposito dell’andamento dell’aggiudicazione. Ma l’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione) arriva prima di Palazzo degli Elefanti. Così, sul portale degli open data dell’Anticorruzione, emerge che per organizzare la Fiera si è presentato un solo operatore economico: la Essece srl. Di nuovo.
La notizia è stata confermata dal responsabile dell’affidamento, il dirigente comunale Pietro Belfiore. «Sono in corso le verifiche sulla documentazione presentata», afferma. Se tutti i controlli daranno esito positivo e se l’offerta economica sarà ritenuta congrua, Essece – unica contendente – organizzerà la Fiera dei Morti 2024.La base d’asta, rispetto alla quale offrire un rialzo, era di 35mila euro. Leggermente più bassa che nel 2023, quando era di 37.500 euro. Il valore dell’aggiudicazione, secondo le stime del municipio, è di centomila euro. Nelle scorse settimane è cominciato al tribunale di Catania il processo su un presunto sistema di corruzione negli affidamenti delle manifestazioni fieristiche sul territorio. Inclusa, ovviamente, la Fiera dei Morti. Nell’inchiesta è coinvolta la famiglia Coglitore, la stessa a cui fa riferimento la Essece srl. Tra i rinviati a giudizio figura, infatti, Arturo Coglitore: avrebbe ottenuto favori dall’ex funzionario comunale Giuseppe Fichera, anche lui a processo.Secondo l’accusa, Coglitore e Fichera – nel ruolo, rispettivamente, del corruttore e del corrotto – avrebbero turbato la gara per l’organizzazione della Fiera dei Morti 2019. Al di là dell’inchiesta giudiziaria e del processo appena iniziato, il dato da registrare nel 2024 è lo stesso degli ultimi (almeno) dieci anni: il monopolio non è stato rotto e nessuno vuole nemmeno provarci.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA