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Catania, identificato autore dei fuochi: erano per il parente di un boss

Di Redazione |

CATANIA – La Squadra Mobile ha identificato l’autore dell’esplosione dei fuochi d’artificio avvenuta la notte del decorso 8 giugno, davanti a un noto ristorante di via Etnea ad angolo con via Ingegnere  al cui interno erano in corso i festeggiamenti del compleanno di un parente di un noto esponente del clan Cappello attualmente detenuto.

L’esplosione dei fuochi era stata oggetto di numerose segnalazioni pervenute da parte degli abitanti della zona in questione allarmati dalle deflagrazioni che ne erano scaturita. La notizia è stata pubblicata anche dal nostro giornale.

L’uomo verrà soltanto deferito per le violazioni delle norme che regolamentano le esplosioni di fuochi d’artificio, ma l’episodio conferma una usanza solitamente tipica dei quartieri popolari ma che stavolta si è trasferita in pieno centro a Catania, con tanto di strada chiusa. E’ un’usanza praticata solitamente  per festeggiare l’uscita dal carcere di un detenuto, meglio ancora se di “sostanza”, oppure l’arrivo su piazza di un carico di droga tanto atteso. Stavo invece si è trattato  di una cena di compleanno. Un incontro conviviale a cui è stato presente anche il cantante neomelodico Niko Pandetta.

Niente di male, ci mancherebbe, atteso che Pandetta ha pagato per ciò che in passato gli è stato contestato e che ancora oggi, di tanto in tanto, si ritrova a dover annullare i propri impegni in assenza delle dovute autorizzazioni (anche per qualche dedica “di troppo” ai rappresentanti di un mondo dal quale non ha mai preso concretamente le distanze).

Ma ciò che lascia interdetti, è quello che è avvenuto a conclusione della cena per circa venti persone ai tavoli del noto locale cittadino – comunque estraneo ai fatti – all’incrocio fra la via Ingegnere e la via Etnea. Ovvero nel cosiddetto salotto buono di Catania.

Qualcuno si è premurato di bloccare il tratto di strada che va da via Palazzotto a via Etnea e, dopo avere sistemato delle cariche di fuochi d’artificio, ovviamente senza autorizzazione alcuna, ha dato il via alla sarabanda. Ripresa con i telefonini sia dal… luogo della festa sia da alcuni palazzi vicini.

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