La Fp Cgil di Catania Funzione pubblica ha recentemente proclamato lo stato di agitazione dei circa 400 lavoratrici e dei lavoratori dell’Oda, Opera diocesana Assistenza che non ricevono lo stipendio dallo scorso settembre. «La posizione dell’Opera diocesana di assistenza di Catania espressa dal commissario Landi suona come un’autoassoluzione, e persino come un autocompiacimento. È vero che l’Oda deve poter contare su uno sforzo massimo e comune, ma questo non può essere soltanto quello dei 400 lavoratori, per lo più monoreddito, che non ricevono lo stipendio da settembre».
Ad affermarlo è la segretaria della Funzione pubblica Cgil di Catania, Concetta La Rosa, annunciando un presidio di protesta per il prossimo 5 dicembre.
La sindacalista ha anche lanciato «un appello all’arcivescovo metropolita di Catania, Luigi Renna», auspicando «un confronto sereno per poter rassegnare le umane difficoltà degli oltre 400 lavoratori, che continuano a dispiegare il loro impegno verso i più fragili, mentre loro stessi vivono situazioni complesse, non riuscendo neppure ad assicurare il mantenimento delle proprie famiglie».