CATANIA – Il titolare di un’azienda di noleggio di moto e scooter di Catania è stato denunciato dalla Polizia Stradale con l’accusa di aver falsificato documenti per poter tornare in possesso di alcuni mezzi a due ruote che erano finiti sotto sequestro amministrativo e poterli rimettere in circolazione. Deve rispondere di falso materiale in atto pubblico commesso dal privato, truffa ai danni di un ente pubblico e sottrazione di cose sequestrate. Secondo quanto accertato, i reati sono stati commessi dal luglio all’ottobre scorsi.
L’uomo avrebbe indotto in errore il custode giudiziale presentando falsi verbali con i quali veniva autorizzato il ritiro del veicolo e il cambio di affidamento e del luogo di custodia. Motocicli e scooter erano stati sequestrati perché non coperti da assicurazione o perché chi li guidava non aveva la patente. Per rendere ancora più plausibile la legittimità del dissequestro, gli atti di restituzione erano falsamente intestati agli uffici della Polizia di Stato o alle Stazioni dei Carabinieri che avevano effettivamente proceduto al sequestro, utilizzando persino nominativi di agenti realmente in servizio in quegli uffici. La Polizia di Stato contesta all’indagato nove episodi a fronte di complessivi sette motocicli sequestrati, due dei quali erano poi stati sequestrati una seconda volta per una successiva contestazione Durante una perquisizione in casa dell’uomo gli agenti hanno sequestrato altri documenti falsi in bianco I sette motocicli ritirati dall’indagato sono stati rintracciati e nuovamente sequestrati ai fini della confisca.