Riescono a carpire la fiducia di una professoressa di latino in pensione di 91 anni, che aveva loro anche affittato una casa, e si fanno versare sui propri conti ingenti quantità di denaro. Una vicenda su cui ha fatto luce la Procura di Catania che dopo una serie di delicate indagini, condotte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, ha denunciato le tre persone che l’avevano circuita per depredare il suo patrimonio.
Si tratta di A.R., 46enne catanese e di M.S.S. di 61 anni e e S.M. di 57 anni, genitori della sua convivente. L’uomo, inquilino di una casa di proprietà della professoressa, avrebbe utilizzato vari escamotage per acquisire la fiducia della malcapitata, per ricevere denaro e tentare di appropriarsi del suo consistente patrimonio. In alcune occasioni, infatti, al fine di dimostrare la propria serietà, avrebbe anche affermato di lavorare per una “Polizia segreta speciale con sede a Roma” specificando che la notizia non doveva essere divulgata a terze persone. Altre volte i soldi sono stati richiesti per assolvere a pseudo spese giudiziarie e di rispristino per danni ad una villa di proprietà dell’anziana professoressa. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti anche accertamenti bancari sui conti correnti dell’anziana e dei tre indagati, riscontrando che questi ultimi hanno ricevuto, a decorrere dal secondo semestre 2016, assegni per quasi 71mila euro e somme in contanti per circa 61mila, oltre a beni mobili antichi per un valore complessivo pari ad almeno 400mila euro.
I finanzieri nel corso dell’inchiesta e d’intesa con i magistrati hanno provveduto a contrassegnare le banconote oggetto di un prelievo in contanti dell’anziana, pari a 3000 euro, verosimilmente destinate al 46enne catanese. Ed infatti, a seguito di una mirata attività di pedinamento, le fiamme gialle hanno sottoposto a controllo l’uomo trovandolo in possesso delle banconote precedentemente contrassegnate. La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo sul patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’anziana professoressa, per la cui gestione è stato nominato un curatore speciale. Sono stati, altresì, disposti ed eseguiti anche i sequestri sui conti correnti degli indagati per gli importi percepiti dall’anziana signora circuita.