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Catania, Circonvallazione paralizzata: di chi è la colpa?

Di Redazione |

CATANIA – Nuova mattina da incubo per gli automobilisti catanesi a causa della paralisi quasi totale del traffico lungo la Circonvallazione, dorsale strategica della città resa però impraticabile da tutti gli interventi urbanistici degli ultimi anni, primo fra tutti l’abbattimento del cavalcavia sul Tondo Gioeni che permetteva ai flussi di traffico di non incrociarsi.

Da quando sono ricominciate le scuole, è una storia che si ripete ogni mattina. Ma negli ultimi giorni, complice il maltempo che costringe molti catanesi ad utilizzare l’auto invece dei mezzi a due ruote, la situazione è divenuta davvero esasperante per la gente che deve arrivare al lavoro in orario, che deve accompagnare i figli alle lezioni, che ha un appuntamento o che semplicemente deve muoversi per sbrigare commissioni. Anche perché il blocco del traffico nel volgere di pochi minuti si riverbera su tutte le strade che convergono sulla Circonvallazione. 

Sin dalle prime ore della mattina la Circonvallazione è rimasta bloccata per parecchio tempo in entrambe le direzioni di marcia. Abbiamo chiesto alla Polizia municipale e non sono stati segnalati incidenti stradali all’origine dell’eccezionale traffico veicolare, probabilmente causato dagli allagamenti che si creano ad ogni pioggia lungo questa strada fondamentale per la città. Allagamenti che bloccano le auto e creano quindi rallentamenti.

Il traffico di questa mattina, che solo dopo mezzogiorno è tornato ad essere più o meno regolare, non aveva quindi niente di tanto eccezionale, ma era dovuto solo ai molti catanesi che in una giornata di pioggia devono uscire con la loro auto per lavoro, per accompagnare i figli a scuola e per sbrigare faccende. E’ questa la normale circolazione a Catania, a passo d’uomo.

Ma tutto è colpa anche dei tantissimi tornaindietro che sono stati realizzati lungo questa arteria fondamentale per la città. Se si blocca quindi il traffico in una direzione, presto si bloccherà anche nell’altra: è inevitabile. Sono vasi comunicanti.

Così la strada è un caos totale, con gli automobilisti esasperati che strombazzano senza soluzione di continuità, con altri che cercano improbabili manovre e inversioni di marcia per cercare invano di sfuggire alla morsa del traffico, dove restano bloccati anche i mezzi di soccorso.

La gente si chiede di chi è la colpa di tutto ciò: sicuramente di chi ha pensato di risolvere i problemi con i tornaindietro, ma – come detto – la “madre” di tutte le cause è certamente l’abbattimento del cavalcavia sul Tondo Gioeni senza che si fossero trovate delle reali soluzioni alternative come dei sottopassaggi. Al Comune dicevano che la Circonvallazione sarebbe diventata una strada a scorrimento lento ma continuo. Invece è diventata solo caos, una di quelle strade che tutti i catanesi vorrebbero evitare. 

In diverse interviste al nostro giornale, il sindaco di Catania Enzo Bianco – promotore con la sua Giunta dell’abbattimento del cavalcavia – ha detto che il Comune aveva individuato quali erano i problemi e che le maggiori difficoltà secondo gli esperti erano in direzione Ognina. Ma cosa ha fatto poi il primo cittadino per risolvere queste difficoltà? Visti i risultati, praticamente nulla.

E intanto i catanesi perdono tempo, salute, soldi e impegni mentre restano bloccati nel traffico infinito della Circonvallazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA