CATANIA – Archiviate le elezioni regionali (assessore alla Salute è l’avv. catanese Ruggero Razza), riparte l’iter per il nuovo assetto della sanità di emergenza della città. Il primo step di quella che è stata definita una rivoluzione in positivo dei pronto soccorso riguarda l’apertura del nuovo reparto del Policlinico, costato oltre 20 milioni, dotato di apparecchiature di ultima generazione e di un angiografo deputato oltre che di due tac e di due Obi, una per i malati infettivi. Il reparto della cittadella ha anche una elisuperficie sopra l’area di emergenza che ha ottenuto dall’Anac l’autorizzazione al volo notturno. La pista è stata per la prima volta resa operativa nel corso del recente G7 con i grandi della terra che si è svolto a maggio a Taormina, ma dopo allora non è stata più utilizzata. Oggi la città ha un’altra elisuperficie, al Cannizzaro, ma questa non ha l’abilitazione notturna.
Secondo indiscrezioni al Policlinico si sta seguendo la tabella di marcia, ma si attende contemporaneamente l’ultimazione dei lavori della grande rotonda in corso di realizzazione davanti all’entrata principale del reparto. Per la conclusione dell’opera comunque manca poco, sembra soltanto l’asfalto dopo l’ultimo provvedimento dirigenziale del 15-11-2017 in cui è stata necessaria una perizia suppletiva in corso d’opera perché durante i lavori si è reso necessario prevedere la demolizione di un massetto in cemento trovato sotto la strada..
Ultimati questi lavori tutto sarà pronto per far scattare le ultime procedure che la direzione sanitaria attuerà prima dell’apertura finale. E’ comunque da troppo tempo che si attende l’avvio di un’opera sanitaria che servirà in particolare la popolazione a nord della città, ma non solo, perché in attesa dell’avvio imminente anche del San Marco il nuovo Pronto soccorso potrebbe servire anche tutti quei quartieri del centro e della periferia che prima convergevano sul Garibaldi e sul Vittorio. Proprio per pianificare i passaggi, a metà dicembre, il sindaco Bianco, massima autorità cittadina in materia sanitaria, ha convocato una riunione del commissione dei saggi per la sanità, presieduta dal prof. Denaro, che probabilmente si occuperà della pianificazione dei nuovi assetti sanitari.
Oltre al pronto soccorso del Policlinico bisognerà prepararsi alla grande operazione San Marco. Nell’ultima conferenza dei servizi in Prefettura, convocata dal prefetto Silvana Riccio, dopo le frizioni tra il direttore dell’azienda Policlinico Paolo Cantaro e il commissario della Tecnis, Saverio Ruperto (sui ritardi nella ultimazione dell’opera) è stata fissata per fine febbraio la consegna della struttura. A quel punto scatterà l’operazione trasferimento dei reparti, con in primis quelli dell’emergenza, con la contemporanea dismissione del vecchio Ove.
Intanto al Policlinico si affilano le ultime procedure per il trasferimento nel serpentone delle alte specialità di altri reparti. Già completato il trasferimento dell’Ematologia (la degenza è ancora al Ferrarotto) a gennaio sarà la volta della Cardiologia. il 6 gennaio aprirà alla cittadella anche la Pediatria.