Comunque sia, ammesso che si possa arrivare sulle quattromila domande – e dunque per le prove pre selettive della prossima primavera sarà comunque necessario uno spazio che potrebbe essere quello del Palacatania – un raffronto con i grandi numeri del passato per un “posto”, anche se molto impegnativo sulle caotiche strade catanesi, risulta a dir poco difficoltoso. Come difficoltoso è confrontare questo dato, pur se parziale, con le oltre ventimila domande che per esempio pervennero nel 2004, ovvero “un altro mondo”, come si dice dovendo guardare alla realtà di quattordici anni addietro. Inevitabilmente incide molto che non si tratti stavolta della corsa al “posto sicuro” ma di un’opportunità a tempo determinato, ed è anche normale, ma andrebbe pure considerato il fatto – almeno da parte di quanti sono davvero alla ricerca di un lavoro, e non dovrebbero essere pochi a giudicare dai dati e dalla stessa realtà catanese e non solo – che i primi centocinquanta saranno comunque inseriti in una graduatoria a scorrimento per un periodo di tre anni, da dove potranno attingere anche altri enti locali. Meglio di niente, o forse no, perché su tutta la questione pesano anche una sfiducia generalizzata, e il diffuso lavoro in nero, anche se saltuario e sottopagato, preferito ad altre ambizioni ormai accantonate.
A fronte di tutto questo, il dato reale resta quello di un organico dei vigili urbani largamente sottodimensionato, che di forze fresche avrebbe bisogno ormai stabilmente, al di là del supporto che potranno garantire per cinque mesi i nuovi trenta vigili urbani, che saranno impegnati soprattutto nei servizi di viabilità, in un periodo che potrebbe coincidere con l’estate, sulle strade di Catania tradizionalmente “caldo”, non solo per le temperature. L’attuale organico della polizia municipale si attesta sulle 450 unità, mentre una quarantina sono gli operatori di polizia stradale, i cosiddetti ausiliari che hanno dato un supporto fondamentale. Il dato più critico, specie se incrociato con le carenze di organico, è quello sull’età media dei vigili urbani, che oscilla adesso tra i 56 e i 57 anni, quando comincia a essere sempre più complicato avere a che fare con una città come Catania.