CATANIA – «Con stupore apprendiamo la notizia della richiesta di rinvio a giudizio per l’ex assessore della giunta Bianco, avvocato Giuseppe Girlando» per una presunta pressione politica su un imprenditore la cui società aveva in corso una trattativa da circa 4 milioni di euro con il Comune.
«Uno stupore – spiega l’associazione in una nota – che nasce da almeno tre fattori. Il primo: il ritardo con il quale la stampa ha portato a conoscenza dei cittadini questa notizia. Il secondo: le dimissioni dell’assessore una settimana prima della data di chiusura indagini. Il terzo: il metodo – che sembra ormai consolidato di un’intesa tra maggioranza (che attraverso gli organi di stampa si mostra autosufficiente nel procedere a spron battuto) e opposizione (spesso attendista, opaca o addirittura assente) – che in questo caso sembra non aver funzionato».
«Ci auguriamo – conclude la nota di Cittàinsieme – che la magistratura, al più presto, definisca collusioni e responsabilità».