Sono stati 138.556 gli interventi di assistenza effettuati nel 2016 dall’Help Center gestito dalla Caritas Diocesana di Catania. Numeri in crescita del 26% rispetto allo scorso anno.
Il dato emerge dal rapporto dell’Osservatorio sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane (Onds).
La distribuzione dei quasi 140 mila interventi effettuati a Catania lo scorso anno, che si traducono statisticamente in 471 ogni mille abitanti, vede una netta predominanza (circa 134 mila) di servizi di base, cioè, tra gli altri, mensa, igiene personale e distribuzione di vestiario. Non sono mancate anche azioni specifiche dedicate all’accoglienza e all’orientamento sociale, lavorativo e sanitario. Nel centro etneo si è registrato poco meno del 30% degli interventi totali (483.416) realizzati nei 17 help center presenti sul suolo nazionale.
Gli utenti coinvolti sono stati 848 e più della metà (58%) ha usufruito per la prima volta dei servizi dell’Help Center catanese. Il 55% degli assistiti è extracomunitario, il 25% è italiano e il 20% è comunitario, inoltre si rileva una forte componente maschile (84% del totale). La fascia d’età maggiormente assistita è compresa tra i 18 e 29 anni (34%), seguita da 30-39 anni (28%) e da 40-49 anni (27%). Una componente minoritaria ha riguardato gli interventi nei confronti dei minori, che rappresentano il 2% degli assistiti, e della fascia 40-49 anni (9%).
” Un’azione di conforto e sostegno per tutti – ha affermato don Piero Galvano, direttore Caritas Diocesana di Catania – la povertà non conosce colore: l’Help Center è frequentato sia da immigrati che da italiani. La Caritas di Catania aiuta tutti i poveri, di qualsiasi etnia, perché Dio è Padre di tutti».