il processo
Campi di padel e falso: prosciolto il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo
Emessa dal Tribunale di Catania sentenza di non luogo a procedere poiché il «fatto non sussiste»
Prosciolto. Il caso dei campi di Padel, che aveva funestato la campagna elettorale delle Comunali ad Acireale l’anno scorso, si chiude con una sentenza di non luogo a procedere poiché il «fatto non sussiste» nei confronti del sindaco Roberto Barbagallo.
Lo ha deciso il giudice di Catania Grazia Anna Caserta. L’unico capo imputazione residuo rimasto, vista l’archiviazione del gip per rivelazione, era quello di falso. Il Tribunale monocratico ha ritenuto di non procedere nemmeno per Giuseppe Barbagallo, Massimiliano Spadaro e Francesco Rapisarda.
La contestazione si riferiva ad alcuni documenti tecnici avanzati alla Sovrintendenza di Catania per il nulla osta sulla trasformare dei campi di tennis in padel negli impianti sportivi gestiti dalla Pac srl. Per l’accusa erano state poste false informazioni negli atti da parte dei professionisti, tra cui Roberto Barbagallo, difeso dagli avvocati Enzo Mellia e Piero Continella. Gli altri difensori sono Dario Riccioli per Barbagallo, Fabrizio Seminara per Spadaro, Rosario Pennisi per Rapisarda. L’udienza predibattimentale si è chiusa con un proscioglimento per tutti. Le motivazioni arriveranno tra 60 giorni, come si legge nel dispositivo.
«Ora è veramente finita – dice il sindaco Barbagallo a La Sicilia – Anche se su questo procedimento, che riguarda la mia attività professionale e non politica, non ho mai avuto dubbi sull’epilogo poiché sapevo di avere agito con correttezza. La giustizia anche stavolta ha fatto il suo corso. Questa è la dimostrazione che non bisogna mai perdere la fiducia nella magistratura. Adesso le prossime sfide riguardano il rilancio della città di Acireale con il suo immenso patrimonio culturale, artistico, naturalistico e umano, che ho l’orgoglio di amministrare».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA